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ITALIA

Corsico (Milano)

Scuola, i genitori non pagano: da gennaio niente mensa per 500 bambini

La questione riguarda asili e scuole dell'infanzia. Il sindaco di Corsico Filippo Errante: "Il debito accumulato è complessivamente di oltre 1 milione di euro. E ci sono alcuni che, dal 2009 a oggi, non hanno mai pagato"

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Niente mensa per quasi 500 bambini, i cui genitori non hanno pagato il servizio di refezione scolastica: è l'annuncio del sindaco di Corsico Filippo Errante, di cui danno notizia le pagine milanesi de 'La Repubblica'. "Il servizio mensa verrà sospeso a chi non paga, quasi 500 persone. Lo stesso - spiega il primo cittadino del comune dell'hinterland milanese sul suo profilo facebook - avverrà per chi non ha intenzione di saldare il debito residuo relativo alle rette dell'asilo o della scuola dell'infanzia. Il debito accumulato è complessivamente di oltre 1 milione di euro. E ci sono alcuni che, dal 2009 a oggi, non hanno mai pagato". "Dal 7 gennaio le quasi 500 famiglie che hanno deciso volontariamente di non versare quanto dovuto per il pasto dei propri figli - annuncia Errante - dovranno dare ai propri bambini il cibo preparato a casa, perché non potranno più usufruire del servizio comunale. Lo stesso vale per la quarantina di famiglie che hanno bambini al nido o alla materna e che non hanno pagato. Non potranno più accedere ai plessi".

Il sindaco: emersi casi di persone che non pagano da anni
Visto il debito accumulato negli anni, le verifiche sui mancati pagamenti sono iniziate a luglio e "sono emerse - racconta il sindaco di centrodestra di Corsico - situazioni incredibili: persone che non pagano da tanti anni e per tutti i figli che hanno frequentato le scuole dell'obbligo di Corsico". Complessivamente, l'accertamento aveva portato a verificare un mancato incasso per circa 1.227.000 euro. Finora - spiega Errante - sono stati recuperati 132.000 euro, che comprendono le somme versate a saldo dell'intero debito accumulato o gli importi versati per i pagamenti rateizzati. Dopo le verifiche "si è provveduto - spiega Errante - a sollecitare i morosi, proponendo un piano di rientro scaglionato in tre mesi, a partire da settembre. Salvaguardando, naturalmente, le fasce deboli". Sono state inviate quasi un migliaio di ingiunzioni: "Fra tutte le lettere di sollecito inviate - precisa il sindaco - quasi 300 dei destinatari non ha nemmeno ritirato la raccomandata".

Dal 7 gennaio 500 bambini dovranno portarsi il pasto da casa
Molti hanno accettato di confrontarsi con gli uffici comunali, mentre 486 persone, che hanno accumulato un debito complessivo nei confronti della città di circa 455.163 euro, secondo il sindaco non sarebbero fatte vive. A queste - spiega Errante - vanno aggiunte circa 46 famiglie con piccoli che frequentano i nidi (22) e le materne (24). Con un debito di circa 36.000 euro. Così il sindaco ha annunciato che dal 7 gennaio 500 bambini dovranno portarsi il pasto da casa: "Lo dobbiamo a chi paga regolarmente - afferma Errante - e ritengo sia un dovere di equità sociale! E a chi dice che sia un provvedimento contro i piccoli, ribatto che invece si tratta di una decisione rivolta ai genitori che per tanti anni si sono presi gioco delle istituzioni e delle altre famiglie".