Original qstring:  | /dl/archivio-rainews/articoli/Sea-Watch-Carola-Rackete-ai-domiciliari-1d86e2d4-282e-4028-a64e-f6bcd562c0f9.html | rainews/live/ | true
MONDO

Lampedusa

Sea Watch, Rackete temeva suicidi a bordo. Salvini a Francia e Germania: "Non prendiamo lezioni"

Il presidente della Germania Steinmeier difende Carola Rackete: "Ci si aspetterebbe da un paese come l'Italia che un caso del genere sia gestito diversamente"

Condividi
Prima notte agli arresti domiciliari per Carola Rackete, la giovane comandante della Sea Watch 3 che ieri ha disatteso l'ordine di divieto di sbarco al porto di Lampedusa. La  31enne ha trascorso la notte in una abitazione privata di Lampedusa, eletta come suo domicilio temporaneo in attesa del suo trasferimento ad Agrigento per l'interrogatorio di garanzia davanti al Gip del Tribunale. Rackete potrà avere contatti solo con i suoi legali che ieri l'hanno supportata nella caserma della Guardia di Finanza dove è rimasta per quasi tutta la notte. La donna è stata fermata per resistenza o violenza contro nave da guerra.

 "L'interrogatorio di Carola Rackete si terrà tra domani e martedì", ha annunciato l'avvocato Salvatore Tesoriero, uno dei legali della comandante sella Sea Watch. "Non ci è ancora stato notificato l'atto", conclude.

Accuse e polemiche, ma anche solidarietà, per Carola Rackete, che rischia una pena da 3 a 10 anni. Duro l'affondo da parte della Francia, che ha annunciato che accoglierà dieci migranti, e
della Germania. Parigi: "La chiusura dei porti viola la legge del mare". Per il ministro Castaner "l'Italia fa scelte non concertate e poi attacca l'Ue". Per Berlino, "salvare le vite umane è un dovere umanitario. Soccorrere vite umane in mare non può essere criminalizzato". 

"Difendere i confini nazionali non è un diritto ma un dovere. L'Italia non prende lezioni da nessuno e dalla Francia in particolare: Parigi ha chiuso Schengen, era in prima fila per bombardare la Libia, abbandonava immigrati nei boschi italiani", replica il ministro Salvini. E sulla manovra e della capitana dice:  "Si è rischiato il morto". 

"La comandante fuorilegge ha giustificato il folle attracco che ha messo a rischio la vita degli agenti della Guardia di Finanza dicendo che c'era uno 'stato di necessità'. Ma se nessuno dei 42 immigrati a bordo aveva problemi di salute, di quale necessità stava parlando?", scrive su Facebook il vicepremier e ministro dell'Interno Matteo Salvini.

Il governo starebbe valutando un inasprimento del decreto sicurezza bis dopo quanto accaduto.  "Trovo assurda l'escalation di insulti e di toni offensivi registrata nelle ultime ore", commenta il vicepremier Luigi Di Maio. "Non capisco l'esigenza di mettere in piedi questo circo mediatico". Uno Stato sovrano - osserva - ha le leggi e le fa rispettare. Punto. La capitana verrà giudicata da giudici sulla base delle leggi dello Stato italiano". 

Il presidente della Germania difende Carola Rackete
Il presidente tedesco, Frank-Walter Steinmeier, ha criticato l'arresto in Italia della comandante della nave dell'Ong Sea Watch, Carola Rackete. In un'intervista alla Zdf, il presidente tedesco
ha dichiarato: "È possibile che in Italia ci siano leggi su quando una nave puo' avvicinarsi a un porto. Tuttavia l'Italia non è solo uno Stato. L'Italia è nel centro dell'Unione europea, è lo stato fondatore dell'Ue. E quindi ci si aspetterebbe da un paese come l'Italia, che con un caso del genere sia gestito diversamente".   Il presidente tedesco ha dichiarato inoltre che "coloro che salvano delle vite non possono essere considerati criminali".

Corriere della Sera: Carola Rackete temeva suicidi a bordo
"Erano iniziati atti di autolesionismo tra i migranti. temevo si arrivasse ai suicidi","non è stato un atto di violenza. solo di disobbedienza. Ma ho sbagliato la manovra".  A riportare le parole di Carola Rackete  è il Corriere della Sera . 

"La situazione era disperata - fa sapere la trentunenne tedesca -. e il mio obiettivo era solo quello di portare a terra persone stremate e ridotte alla disperazione. avevo paura", "da giorni facevamo i turni, anche di notte, per paura che qualcuno si potesse gettare in mare. E per loro, che non sanno nuotare, significa: suicidio. Temevo il peggio", ma "mai, mai, mai nessuno deve pensare che io abbia voluto speronare la motovedetta della Finanza", "ho compiuto un errore di valutazione nell'avvicinamento alla banchina". "non potevo continuare a rischiare che andassero avanti gli atti autolesionistici. Però ho tentato di avvertire", spiega, "ho chiamato più volte il porto, ma nessuno parlava inglese. però ho comunicato che noi stavamo arrivando".

Sea Watch Italia: Carola Rackete non ha rilasciato alcuna intervista
"Carola è agli arresti domiciliari. È attesa entro martedì la convalida dell'arresto da parte del Gip. La Sea Watch si sposterà in provincia di Agrigento. La nostra Comandante NON ha rilasciato nessuna intervista. Quelle pubblicate oggi sono libere interpretazioni dei fatti", ha scritto su twitter Sea Watch Italia in riferimento all'intervista a Carola Rackete ad un quotidiano, il quale però specifica di averla fatta attraverso la mediazione dei legali della Comandante appunto perché la donna è ai domiciliari.

Salvini: da oggi i profughi se li prenderà Macron
 "Visto che l'Eliseo ha detto 'porti aperti' indicheremo Marsiglia e Corsica come destinazioni",  annuncia il ministro dell'Interno e vicepremier Matteo Salvini, intervistato da La Verità, ribadendo che "noi restiamo pronti all'espulsione coatta della capitana". Il responsabile del Viminale spiega che i 41 migranti "restano a Lampedusa fino a quando cinque paesi che hanno dato l'ok preliminare per accoglierli non confermeranno. Tredici andranno alla Francia, 10 in Germania, 8 in Finlandia , gli altri in Lussemburgo e in Portogallo. Brilla per l'assenza - sottolinea - l'Olanda sempre in prima fila quando si tratta di criticare le nostre decisioni".

Sull'impatto tra la nave della ong e la motovedetta della Guardia di Finanza "una cosa mai vista , molto grave". Sulle ragioni della Rackete ("che ce ne facciamo di una signorina che ha provato ad investire  quattro militari italiani che le intimavano l'alt?) osserva che non si tratta di immigrazione "è pirateria. Chi giustifica un simile gesto è moralmente complice". E parla di "libertà di affondamento" a proposito di quanto accaduto durante l'attracco della Sea Watch. Salvini ribadisce inoltre che: "Di profughi finora ne ho visti ben pochi. Sulle 44mila domande  di asilo politico da inizio anno, i tecnici ne hanno respinte  34mila, che significa il 75%. il 2% quelle validate  per protezione umanitaria".

Viminale: non ci sono malattie o problemi particolari
Nessuno dei 41 immigrati scesi dalla SeaWatch presenta malattie o problemi particolari come scabbia o disidratazione". È quanto affermano fonti del Viminale, sottolineando che tutti "sono stati rifocillati, hanno passato una notte serena e per nessuno di loro è stato disposto alcun accertamento specifico né il trasferimento in elisoccorso verso l'ospedale di Palermo". "La notizia non sorprende il Viminale: i bambini con gli accompagnatori e i malati erano già scesi a terra col via libera del governo italiano. Resta quindi da capire a quale stato di necessità si riferisse la Ong per giustificare l'attracco non autorizzato con speronamento della motovedetta della Guardia di Finanza".