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ITALIA

Salvini: "Espelleremo comunque la comandante"

Gip non convalida l'arresto, Carola Rackete è libera. Salvini: "Sentenza che non fa bene all'Italia"

Il gip: "Non applicabile il dl sicurezza". Di Maio: "La scarcerazione sorprende, confiscare la nave". Il prefetto di Agrigento firma il decreto di espulsione, andrà comunque convalidato dall'autorità giudiziaria

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Il gip di Agrigento non ha convalidato l'arresto della comandante della Sea Watch Carola Rackete e non ha disposto nei confronti della giovane tedesca nessuna misura cautelare. La Procura aveva chiesto la convalida del provvedimento e il divieto di soggiorno in provincia di Agrigento. Carola, dunque, torna libera.

Il gip: "Non applicabile il dl sicurezza"
Il Dl sicurezza bis "non è applicabile alle azioni di salvataggio", spiega il gip di Agrigento, Alessandra Vella, che non ha convalidato l'arresto della comandante, in quanto riferibile solo alle condotte degli scafisti.

Secondo il gip di Agrigento la decisione di attraccare a Lampedusa non sarebbe stata "strumentale, ma obbligatoria" perché i porti della Libia e della Tunisia non sono stati ritenuti porti sicuri. Di altro avviso la Procura secondo cui non cera "lo stato di necessità". Inoltre, per la Procura l'impatto tra la nave Sea Watch e  la vedetta della Gdf è stato "volontario", come spiegato ieri dal Procuratore Luigi Patronaggio al termine dell'udienza di convalida. "E' stata valutata negativamente, in maniera volontaria, la manovra effettuata con i motori laterali della Sea Watch che ha prodotto lo schiacciamento della motovedetta della Guardia di finanza verso la banchina. Questo atto è stato ritenuto, da noi, fatto con coscienza e volontà", ha detto. Carola Rackete è accusata per i reati 1100 del codice della navigazione, cioè resistenza a nave da guerra, e l'articolo 337 del codice penale, cioè resistenza a pubblico ufficiale. 

Salvini: "Pronti a spedirla in Germania"
"Per la magistratura italiana ignorare le leggi e speronare una motovedetta della Guardia di Finanza non sono motivi sufficienti per andare in galera. Nessun problema: per la comandante criminale Carola Rackete è pronto un provvedimento per rispedirla nel suo Paese perché pericolosa per la sicurezza nazionale". Così il ministro dell'Interno Matteo Salvini commenta la decisione del gip di Agrigento.

Carola Rackete, spiega Salvini,"tornerà nella sua Germania, dove non sarebbero così tolleranti con una italiana che dovesse attentare alla vita di poliziotti tedeschi. L'Italia ha rialzato la testa: siamo orgogliosi di difendere il nostro Paese e di essere diversi da altri leaderini europei che pensano di poterci trattare ancora come una loro colonia. La pacchia è finita".

"Sentenza che non fa bene all'Italia"
"In Italia ci sono migliaia di giudici e magistrati che fanno bene il loro lavoro e non fanno politica con le sentenze. Quella di stasera è una sentenza che non fa onore e non fa bene all'Italia" ha aggiunto il ministro dell'Interno in diretta su Facebook. "Non ho parole. Cosa bisogna fare per finire in galera in Italia?. Mi vergogno di chi permette che in questo paese arriva il primo delinquente dall'estero e disubbidisce alle leggi e mette a rischio la vita dei militari che fanno il loro lavoro.   La comandante tedesca ha deliberatamente rischiato di uccidere 5 ragazzi in divisa e tutto si risolve in una pacca sulla spalla e magari un bicchiere di vino con la signorina bianca, tedesca e ricca, un po' annoiata. Se qualcuno pensa che io molli o che mi fermi ha sbagliato a capire", ha aggiunto Salvini.

"Anche oggi al ministero - ha proseguito il ministro - ci siamo fermati a valutare a fermare altre navi complici degli scafisti. Ma proviamo a pensare - ha poi ipotizzato Salvini - a una nave di una Ong italiana con bandiera italiana in acque tedesche o olandesi, che entra in acqua territoriali nonostante il no del governo, che ignora la legge, che avanza verso il porto di Amburgo, si ferma nei pressi del porto e una notte, staccando la radio, senza avvisare nessuno, parte verso il porto e sperona una motovedetta tedesca con a bordo 5 militari tedeschi che per miracolo riescono a scappare. E poi la comandante della nave italiana viene accolta dai tedeschi come se fosse una eroina e il giudice tedesco cosa fa? La scarcera".

Di Maio: "La scarcerazione sorprende, confiscare la nave"
"Mi sorprende la scarcerazione di Carola Rackete. Io ribadisco la mia vicinanza alla Guardia di Finanza. Il tema resta pero' la confisca immediata dell'imbarcazione. Se confischiamo subito, la prossima volta non possono tornare in mare e provocare il nostro Paese e le nostre leggi". Così, su Twitter, il ministro e vice premier Luigi Di Maio.

Il prefetto di Agrigento firma il decreto di espulsione
"Ho firmato pochi istanti fa il provvedimento di espulsione per Carola Rackete". Lo ha detto  il Prefetto di Agrigento Dario Caputo. La decisione era stata annunciata dopo il provvedimento del gip che ha liberato la comandante Sea watch dal ministro Salvini. "Le confermo che ho firmato  il provvedimento - dice - Vedremo cosa accade adesso perché è previsto un ulteriore interrogatorio ma nulla impedisce la firma del decreto di espulsione". Il decreto andrà comunque convalidato dall'autorità giudiziaria.

Tensione sotto l'abitazione di Carola, cartelli pro e contro Salvini
Momenti di tensione sotto l'appartamento  che ospita da ieri la comandante. Alla notizia della sua liberazione, un uomo è sceso in strada con un cartellone con su scritto: "Salvini unico capitano". "Le leggi italiane vanno rispettate - dice l'uomo- Ha speronato una nave militare e stava uccidendo diversi militari della Guardia di Finanza, evviva l'Italia". Mentre a pochi metri un altro striscione recita:   "Standing your side Carola".