ITALIA
Fermato un giovane di 24 anni, altri due denunciati
Napoli, "Sei troppo grasso", e lo seviziano con l'aria compressa. In fin di vita ragazzo di 14 anni
L'aggressione da parte di tre 24enni in un autolavaggio. Uno di loro gli ha abbassato i pantaloni e soffiando con un tubo d'aria compressa gli ha procurato lacerazioni all'intestino. I familiari: "Non voleva fare del male"
Napoli, quartiere Pianura. Ore 19. Tre giovani di 24 anni se la prendono con un ragazzino di 10 anni più giovane. Lo prendono in giro perché troppo grasso. Poi, uno di loro lo blocca gli abbassa i pantaloni e soffiando con un tubo d'aria compressa gli provoca lacerazioni nell'intestino. Il quattordicenne ora è ricoverato in gravissime condizioni in ospedale a Napoli. È in pericolo di vita, ha perso molto sangue. I carabinieri hanno già fermato il giovane di 24 anni che ha commesso materialmente l'abuso. Gli altri due che avrebbero solo partecipato alla violenza sono stati due denunciati.
"Non voleva fare del male, non si è reso conto della gravità del gesto" commentano i familiari dell'aggressore fermato dai carabinieri. "È giusto che lui stia in carcere, perché ha fatto una cosa grave. Ma perché gli altri due sono in libertà?" si domandano ancora i genitori del ragazzo.
Le indagini
Tutto è partito mercoledì sera quando i carabinieri della stazione di Bagnoli, a Napoli hanno avuto notizia di un ragazzino ricoverato all'ospedale San Paolo e sottoposto a un delicato intervento chirurgico per perforazioni multiple al colon. I militari hanno iniziato le indagini sul fatto - di cui riferisce oggi il Mattino - ascoltando i familiari.
La ricostruzione
Secondo quanto emerso dalle poche parole che è riuscito a pronunciare il ragazzo ai medici e dalle indagini svolte, tre persone che si trovavano in un autolavaggio a Pianura hanno iniziato a prenderlo in giro perché era grasso. Poi, uno di loro - V.I., di 24 anni - ha abbassato i pantaloni del ragazzo, preso un tubo d'aria compressa e soffiato in maniera così forte da provocare lacerazioni gravissime all'intestino. Gli altri due giovani, A.D. e V.E., anche loro 24 anni, hanno partecipato allo sfottò ma, secondo la ricostruzione dei carabinieri non avrebbero preso parte alla violenza. Il giovane che ha materialmente operato violenza ora è accusato di tentativo di omicidio.
"Non voleva fare del male, non si è reso conto della gravità del gesto" commentano i familiari dell'aggressore fermato dai carabinieri. "È giusto che lui stia in carcere, perché ha fatto una cosa grave. Ma perché gli altri due sono in libertà?" si domandano ancora i genitori del ragazzo.
Le indagini
Tutto è partito mercoledì sera quando i carabinieri della stazione di Bagnoli, a Napoli hanno avuto notizia di un ragazzino ricoverato all'ospedale San Paolo e sottoposto a un delicato intervento chirurgico per perforazioni multiple al colon. I militari hanno iniziato le indagini sul fatto - di cui riferisce oggi il Mattino - ascoltando i familiari.
La ricostruzione
Secondo quanto emerso dalle poche parole che è riuscito a pronunciare il ragazzo ai medici e dalle indagini svolte, tre persone che si trovavano in un autolavaggio a Pianura hanno iniziato a prenderlo in giro perché era grasso. Poi, uno di loro - V.I., di 24 anni - ha abbassato i pantaloni del ragazzo, preso un tubo d'aria compressa e soffiato in maniera così forte da provocare lacerazioni gravissime all'intestino. Gli altri due giovani, A.D. e V.E., anche loro 24 anni, hanno partecipato allo sfottò ma, secondo la ricostruzione dei carabinieri non avrebbero preso parte alla violenza. Il giovane che ha materialmente operato violenza ora è accusato di tentativo di omicidio.