Original qstring:  | /dl/archivio-rainews/articoli/Si-allarga-lo-scandalo-doping-23-atleti-positivi-a-Londra-2012-dopo-nuove-analisi-rio-a-rischio-3c5ee9ec-f9a0-4ed7-8fa6-aceb86de4dab.html | rainews/live/ | true
SPORT

Scandalo doping, 23 atleti di Londra 2012 positivi dopo nuove analisi: per loro Rio a rischio

Condividi
Il Comitato olimpico internazionale (Cio) ha annunciato che 23 atleti di cinque sport e di sei nazionalità diverse sono risultati positivi al riesame dei test antidoping effettuati a Londra 2012. Gli atleti sono attualmente in corsa per la partecipazione a Rio 2016 che a questo punto è a rischio. Il Cio non ha reso noti i nomi inattesa delle controanalisi.

Il programma di rianalisi, con tecnologie innovative sulle provette dell'Olimpiade inglese di quattro anni fa, è attualmente in corso ed ha preso in esame 265 campioni a partire dall'agosto del 2015.

L'annuncio arriva ad una settimana di distanza dai 31 casi di positività (ma diverranno 32 per l'esistenza di un nuovo caso), su 454 campioni analizzati, relativi ai Giochi di Pechino 2008. 

Quattordici di questi riguardano atleti russi (dieci medagliati compresi con un oro, quattro argenti e cinque bronzi: otto dell`atletica, inclusa la saltatrice in alto Anna Chicherova più due dal sollevamento pesi) e uno un'ostacolista spagnola.

"Queste nuove analisi - dice Thomas Bach, il presidente del Cio - dimostrano ancora una volta la nostra determinazione nel combattere la battaglia contro il doping. Vogliamo tenere chi bara lontano dall'Olimpiade di Rio. Ho già nominato un`apposita commissione che, per conto del Cio, avrà pieni poteri decisionali circa gli eventuali provvedimenti da adottare"  Il Cio ha spiegato di aver finora ricontrollato 265 test effettuati ai Giochi di 4 anni fa ma ne riesaminerà ancora nelle prossime settimane.

"Questi risultati dimostrano, ancora una volta, la nostra determinazione nella lotta contro il doping -ha detto il presidente del Cio Thomas Bach-. Vogliamo mantenere i dopati lontani dalle Olimpiadi di Rio de Janeiro. Questo è il motivo per cui stiamo agendo rapidamente. Ho già nominato una commissione disciplinare, che ha il pieno potere di prendere tutte le decisioni per conto del Cio".