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MONDO

Il 22 aprile 2015

Da Papa Francesco alla Nasa: si celebra l'Earth Day

Papa Francesco dedica un messaggio su Twitter alla vigilia della 45esima giornata mondiale istituita dall'Onu: "Custodire la Terra fonte di vita". Mentre la Nasa lancia sui social la campagna "NoPlaceLikeHome" dove invita tutti a condividere foto e video dei propri posti preferiti sul nostro pianeta 

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di Roberta Rizzo

Istituita dall'Onu il 22 aprile 1970 per sottolineare la necessità della conservazione delle risorse naturali della Terra, l'Earth Day quest'anno ha un sostenitore in più: Papa Francesco. "Bisogna custodire la terra affinché possa continuare ad essere, come Dio la vuole, fonte di vita per l'intera famiglia umana" scrive il pontefice su Twitter proprio alla vigilia delle celebrazioni in tutto il mondo.


Una ricorrenza "speciale" anche perchè "il 2015 è l'anno dell'ambiente per eccellenza e l'Italia è al centro dell'attenzione mondiale con l'Expo e i temi della sostenibilità alimentare fondamentali per la questione ambientale. Poi ci sono due grandi appuntamenti dell'Onu, di cui noi siamo un pò l'espressione, New York e Parigi", spiega Pierluigi Sassi, presidente di Earth Day Italia parlando della "Giornata Mondiale della Terra" dell'ONU, giunta alla sua 45/a edizione. Quest'anno, come sottolinea Sassi, dovrà essere diverso: non soltanto celebrazioni ma impegni concreti con una serie di appuntamenti cruciali previsti nei prossimi mesi che culmineranno, in dicembre a Parigi, con la "Conferenza sul Clima" "dove è fondamentale che le grandi potenze economiche assumano impegni vincolanti per evitare che gli effetti sul clima diventino irreversibili", insiste il presidente di Earth Day Italia.

L'Earth Day nasce 45 anni fa per sottolineare la necessità della conservazione delle risorse naturali della Terra. Come movimento universitario, nel tempo, la Giornata della Terra è divenuta un avvenimento educativo ed informativo. I gruppi ecologisti lo utilizzano come occasione per valutare le problematiche del pianeta: l'inquinamento di aria, acqua e suolo, la distruzione degli ecosistemi, le migliaia di piante e specie animali che scompaiono, e l'esaurimento delle risorse non rinnovabili. Si insiste in soluzioni che permettano di eliminare gli effetti negativi delle attività dell'uomo; queste soluzioni includono il riciclo dei materiali, la conservazione delle risorse naturali come il petrolio e i gas fossili, il divieto di utilizzare prodotti chimici dannosi, la cessazione della distruzione di habitat fondamentali come i boschi umidi e la protezione delle specie minacciate.

"Quest'anno - aggiunge Sassi - sosteniamo 3 grandi campagne: lo sport, perché la nostra è una società che si sta virtualizzando e i giovani perdono il contatto con la natura" e "vita all'aria aperta e sport possono e devono diventare veicolo di sensibilizzazione ambientale". Poi c'è "la campagna di Papa Francesco e di Caritas Internationalis: Una sola famiglia umana cibo per tutti" e infine "l'abitare sostenibile" che "con il consumo e lo spreco nelle case, l'abitare è responsabile del 40% delle emissioni di CO2 ed è lì che il cittadino può fare la differenza". 

Piantare un albero
La giornataha un obiettivo preciso: piantare un miliardo di semi e di alberi. In questi giorni dedicati alla preparazione si è già mobilitato un miliardo di persone di 192 diversi Paesi. L'iniziativa per la salvaguardia del Pianeta ha già raccolto oltre 1,1 miliardi di "azioni verdi", impegni sottoscritti dai cittadini di tutto il mondo sul sito web dell'evento. L'Earth Day Network invita chiunque, a qualsiasi latitudine, a "restituire" qualcosa alla Terra piantando un albero nel giardino di casa, o donandolo a un giardino pubblico, e "prendendosene cura come un bambino" finché non sarà in grado di sostenersi da solo. "Ogni albero - spiegano gli organizzatori - contribuirà a stabilizzare il clima e fornirà un habitat a varie specie animali". 

#NoPlaceLikeHome
Anche la NASA ha lanciato un'iniziativa: ci sono (finora) circa 1.800 pianeti conosciuti al di fuori del nostro sistema solare, ma tra tutti loro, non c'è nessun posto come la Terra. Proprio epr questo, in occasione della Giornata Mondiale il 22 aprile, è stata lanciata sui social media la campagna: "NoPlaceLikeHome" dove il pubblico è stato invitato a condividere foto e video dei propri posti preferiti sulla Terra, con il tag #NoPlaceLikeHome: