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MONDO

Due degli otto sequestratori a processo entro luglio

Silvia Romano il giorno di Natale era ancora viva. I Carabinieri del Ros tornano in Kenya

Si sa per certo che Silvia Romano a Natale era ancora viva. Lo confermano due suoi sequestratori arrestati. Poi la cooperante sarebbe stata ceduta a un altro gruppo e da lì spariscono le sue tracce

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I carabinieri del Ros torneranno in Kenya nelle prossime settimane per proseguire la collaborazione investigativa e acquisire ulteriore materiale probatorio nell'ambito dell'indagine sul sequestro di Silvia Romano, la cooperante milanese di 23 anni portata via da un gruppo armato da un villaggio a 80 km da Malindi lo scorso 20 novembre. La circostanze è emersa nel corso del vertice svolto oggi a Roma tra uffici inquirenti e investigativi dei due paesi. Sempre nell'ambito dell'incontro le autorità giudiziarie italiane si sono impegnate a fornire supporto investigativo, grazie al lavoro della Guardia di Finanza, alle autorità  del Kenya che stanno lavorando su un caso di corruzione collegato alla costruzione di tre dighe il cui appalto è stato vinto da una ditta romagnola. 
I carabinieri, su delega del pm Sergio Colaiocco, partiranno per il Kenya per acquisire nuovo materiale probatorio raccolto dalle autorità locali che sono al lavoro per catturare cinque degli otto elementi della banda di sequestratori. 

Silvia a Natale era viva
Almeno fino allo scorso Natale Silvia Romano era viva. Subito dopo però è stata ceduta a un altro gruppo di sequestratori e da quel momento non si sa più nulla di lei. E' quanto emerso dall'incontro di oggi a Roma tra le autorità giudiziarie italiane e kenyote. A confermare che Romano era viva certamente fino a Natale sono stati due kenyoti arrestati il 26 dicembre che saranno processati a Nairobi il 29 e 30 luglio prossimi e ritenuti esecutori materiali del sequestro. Al vertice nella Capitale erano presenti il procuratore generale del Kenya, Noordin Mohamed Haji e il pm titolare dell'indagine aperta a Roma, Sergio Colaiocco. Durante l'incontro gli inquirenti e gli investigatori hanno fatto il punto sulla vicenda. La ragazza è stata sequestrata nella contea di Kilifi, protagonista un gruppo di otto persone, composto da criminali locali, armato di Ak47 e granate che ha fatto irruzione nel centro commerciale di Chacama. Silvia Romano che nei giorni precedenti era stata seguita e pedinata, è stata portata via senza cellulare e senza passaporto e caricata su una moto che si è diretta verso una boscaglia nei pressi del fiume Tana. Degli otto banditi, cinque sono attualmente ricercati, mentre i due che saranno processati a breve sono finiti in manette il giorno di Santo Stefano. Un terzo elemento fermato dalla polizia, un cittadino somalo di 35 anni,trovato in possesso di una delle armi utilizzate in quel blitz in cui rimasero feriti anche due minori, ha ammesso le sue responsabilità.