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MONDO

Il Segretario di Stato Usa Kerry in Arabia Saudita: colloqui di pace sulla Siria a breve

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Il Segretario di Stato Usa Kerry con il ministro degli esteri Adel al-Jubeir
Inizieranno "a breve" i negoziati di pace sulla Siria in programma a Ginevra sotto l'egida Onu. Lo ha assicurato il segretario di Stato Usa, John Kerry, che tuttavia non ha confermato la data inizialmente prevista di domani. In una conferenza stampa a Riad con il ministro degli Esteri saudita, Adil al Jubeir, Kerry ha ammesso che esistono "ostacoli sul camino di una soluzione politica in Siria", però sono stati già compiuti "i primi passi".
"Tuttavia esistono grandi divisioni all'interno della comunità internazionale rispetto alla sorte di Bashar al-Assad", ha sottolineato.

Sempre a proposito della Siria, è giunta notizia anche di una telefonata tra Kerry e il collega russo, Sergey Lavrov, in cui i due leader hanno discusso dei problemi relativi a chi dovrà rappresentare l'opposizione a Ginevra. Entrambi i leader, riferisce il ministero degli esteri russo, si sono impegnati a far si' che i colloqui nella città svizzera prendano il via "la prossima settimana" e, riferisce un nota russa, "particolare attenzione è stata data alla necessità di formare una delegazione genuinamente rappresentativa dell'opposizione". Proprio le polemiche all'interno di alcuni gruppi di opposizione siriana - esclusi dal tavolo di Ginevra e ostili ai delegati appoggiati dai sauditi - ha provocato il rinvio dei colloqui programmati per il 25.    

La visita del segreterio Usa a Riad ha l'obiettivo principale di rassicurare l'alleato saudita, preoccupato dal 'rientro in giocò dell'Iran dopo la fine delle sanzioni; Iran, per di più, con cui l'Arabia ha aperto un nuovo e durissimo contenzioso dopo l'uccisione, da parte dei sauditi, dell'imam sciita Nimr al-Nimr.  

"Gli Stati Uniti rimangono preoccupati per alcune attività dell'Iran in altri paesi", ha detto Kerry, citando come esempio "il sostegno a gruppi terroristici come Hezbollah". Il capo della diplomazia Usa ha quindi assicurato il suo sostegno all'Arabia Saudita nella guerra in Yemen. Accanto a lui, il ministro al-Juberi ha accusato Teheran di "essere una minaccia per la regione", aggiungendo che "i paesi arabi sono pronti a unirsi per affrontarla". "No, non vedo una riavvicinamento tra Usa e Iran. L'Iran rimane il principale sponsor del terrorismo" e gli Stati Uniti sono ben conspapevoli dei "misfatti" di Teheran nella regione, ha concluso al-Juberi.