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MONDO

Verso un cambio di rotta

Siria, la Cnn: Obama rivede la strategia, serve la destituzione di Assad

Gli Stati Uniti avrebbero deciso di cambiare approccio: per sconfiggere l'Isis serve una transizione politica. Questa la rivelazione di alcuni funzionari all'emittente americana. 

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Barack Obama (Ansa /EPA/MICHAEL REYNOLDS)
Washington
Il presidente statunitense Barack Obama si sarebbe convinto della necessità di rivedere la politica del suo paese verso la Siria. Secondo la Cnn, che cita alcuni funzionari, la Casa Bianca avrebbe realizzato che l'Isis potrebbe non essere sconfitto senza una transizione politica e la destituzione del presidente Bashar al Assad.

Cambio di rotta 
Barack Obama avrebbe chiesto al team della sicurezza nazionale una revisione della strategia degli Stati Uniti. Si tratterebbe di una tacita ammissione che l’approccio iniziale nel tentare di contrastare l'Isis senza concentrarsi anche sulla deposizione di Assad è stata errata.

Il duplice fronte siriano e iracheno 
Solo la scorsa settimana la Casa Bianca ha organizzato quattro incontri con il team per la sicurezza nazionale, uno dei quali presieduto da Obama e gli altri dal segretario di Stato. Questi incontri, nelle parole dei funzionari, "sono stati guidati in larga misura su come la strategia sulla Siria si inserisce in quella contro l'Isis".  "Il presidente ci ha chiesto nuovamente di vedere come queste si inseriscono insieme", ha detto un alto funzionario alla Cnn. "Il problema del lungo regime in Siria è ora aggravato dalla realtà che, per sconfiggere davvero l'Isis, abbiamo bisogno non solo di una sconfitta in Iraq ma di una sconfitta in Siria", ha aggiunto.
 
La strategia statunitense
Ad ottobre gli Usa avevano sottolineato che la "strategia in Iraq" per contrastare i jihadisti era una priorità e le operazioni in Siria servivano per agevolare questa condizione in Iraq. Washington sperava di avere tempo di addestrare e armare i ribelli siriani moderati per combattere l'Isis e infine il regime di Assad. Con l'esercito siriano libero che combatte su due fronti - da una parte le forze di Assad e dall'altra gli estremisti dello stato islamico e di gruppi come al-Nusra – i funzionari hanno ammesso che quella strategia non è sostenibile.