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MONDO

Nella roccaforte dell'Isis

Siria, Ong: almeno 39 civili uccisi da raid aerei a Raqqa

La notizia arriva dall'Osservatorio siriano per i diritti umani. Tra le vittime ci sarebbero cinque bambini e sette donne. Ieri i bombardamenti avevano provocato 16 morti, tra cui 8 minori. La capitale de facto del sedicente stato islamico è esclusa dall'accordo sulla cessazione delle ostilità in Siria, in vigore da tre settimane

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Almeno 39 civili sono rimasti uccisi in raid aerei messi a segno oggi a Raqqa, roccaforte dei jihadisti dell'Isis in Siria. A dare la notizia l'Osservatorio siriano per i diritti umani, gruppo vicino all'opposizione con sede in Gran Bretagna. Secondo gli attivisti, tra le vittime figurano donne e bambini, mentre i feriti sono almeno 60. Si tratta del secondo attacco in due giorni: ieri i bombardamenti avevano provocato 16 morti, mentre quaranta persone avevano subito lesioni o erano state date per disperse.

Ong, colpita anche Palmira
"Non sappiamo se gli ultimi raid su Raqqa siano stati condotti da aerei siriani o russi - ha detto il direttore della ong, Rami Abdel Rahman - quello che è chiaro è che l'obiettivo è bloccare l'Isis e impedire il dispiegamento di rinforzi da Raqqa verso la zona di Palmira". L'Isis ha conquistato la città di Palmira, patrimonio Unesco, nel maggio 2015. Nelle ultime settimane, le truppe siriane, sostenute dall'aviazione russa, si sono avvicinate alla città in vista della sua riconquista. Nella sola giornata di oggi, ha precisato l'ong, la stessa Palmira è stata colpita da almeno 70 raid aerei. 

La roccaforte Isis bombardata in due giorni
Almeno sedici civili sono morti, e altri quaranta sono rimasti feriti o risultano dispersi, in seguito alla prima ondata di bombardamenti aerei che ieri ha investito Raqqa. Secondo l'Osservatorio Siriano per i Diritti Umani, che ha dato la notizia, tra le vittime ci sono stati anche otto bambini e cinque donne, oltre a un imprecisato numero di miliziani. Non identificati i velivoli autori dell'incursione: stando all'Ong, potrebbe essersi trattato tanto dei lealisti o dell'Aviazione russa loro alleata, quanto della coalizione internazionale guidata dagli Usa contro l'Isis. Dal canto suo 'Aamaq', agenzia di stampa on-line legata al gruppo jihjadista, ha parlato di diciassette persone uccise e ha attribuito la responsabilità dell'attacco alla Russia. 

Damasco: nessun passo avanti a Ginevra
La settimana di colloqui di pace sulla Siria, che si è conclusa ieri a Ginevra, non avrebbe portato "alcun progresso"secondo una fonte della France presse vicina al regime di Damasco, fonte che ha anche criticato l'inviato delle Nazioni Unite Staffan De Mistura per aver fatto pressioni su Damasco. "Non abbiamo registrato alcun progresso negli ultimi cinque giorni", ha detto la fonte. I colloqui indiretti tra il regime e l'opposizione, ripresi lunedì scorso a Ginevra, si sono chiusi ieri con un appello di De Mistura al regime di Damasco perchè la prossima settimana avanzi proposte dettagliate sulle modalità di transizione politica. Da parte sua, l'opposizione non si è detta ottimista a fronte delle "molte manovre" messe in atto dal governo di Damasco, e dalla loro mancanza di volontà di partecipare in modo efficace al processo di pace.