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MONDO

Vaticano

Siria: Papa: guerra disumana, stop violenza, aiuto vittime. Macron e Merkel da Putin per tregua

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Il Papa lancia un "appello accorato perché cessi subito la violenza" in Siria, dove "la guerra si è intensificata, specialmente nel Ghouta orientale", "sia dato accesso agli aiuti umanitari - cibo e medicine - e siano evacuati i feriti e i malati". "Questo mese di febbraio - ha detto Francesco all'Angelus - è stato uno dei più violenti in sette anni di conflitto: centinaia, migliaia di vittime civili, bambini, donne, anziani; sono stati colpiti gli ospedali; la gente non può procurarsi da mangiare... Tutto questo è disumano". 

"In questi giorni il mio pensiero è spesso rivolto all'amata e martoriata Siria, dove la guerra si è intensificata, specialmente nel Ghouta orientale", ha detto il Pontefice subito dopo la recita della preghiera mariana in Piazza San Pietro. "Questo mese di febbraio- ha proseguito - è stato uno dei più violenti in sette anni di conflitto: centinaia, migliaia di vittime civili, bambini, donne, anziani; sono stati colpiti gli ospedali; la gente non può procurarsi da mangiare...". 

"Tutto questo è disumano - ha aggiunto -. Non si può combattere il male con altro male. E la guerra è un male!". "Pertanto rivolgo il mio appello accorato perché cessi subito la violenza, sia dato accesso agli aiuti umanitari - cibo e medicine - e siano evacuati i feriti e i malati - ha concluso -. Preghiamo insieme Dio che questo avvenga senza indugio". Il Pontefice, dopo alcuni istanti di raccoglimento in silenzio, ha quindi recitato con i fedeli un'Ave Maria.

Macron e Merkel da Putin
Il presidente francese Emmanuel Macron e la cancelliera tedesca Angela Merkel discuteranno oggi con il presidente russo Vladimir Putin 'dell'attuazione della risoluzione' del Consiglio disicurezza dell'Onu adottata ieri all'unanimità per una tregua umanitaria di 30 giorni in Siria, e 'della road map indispensabile per stabilire una pace durevole' nel Paese. Lo annuncia un comunicato dell'Eliseo, che definisce la risoluzione Onu 'una prima tappa indispensabile' sulla cui applicazione i due leader saranno 'estremamente vigilanti'. La risoluzione Onu è passata grazie al venir meno del veto della Russia, dopo il massacro della Ghuta dove in 7 giorni sono morti 500 civili.

Unicef, 85% bimbi rifugiati Giordania vive in povertà
L'85% dei bambini siriani rifugiati in Giordania vive in povertà, il 38% non va a scuola e circa la metà di quelli che hanno meno di cinque anni non ha accesso ad adeguati servizi sanitari: è quanto emerge da un sondaggio dell'Unicef pubblicato oggi e basato sulle risposte da parte di centinaia di famiglie tra i 660mila rifugiati nel Paese.   
Dal 2011 a oggi, sottolinea lo studio, circa 5,5 milioni di siriani sono fuggiti a causa della guerra e gran parte di loro hanno trovato rifugio in Paesi vicini - come appunto la Giordania - dove però stentano a sopravvivere.   
I risultati del sondaggio dimostrano che per i piccoli rifugiati siriani è più difficile oggi avere accesso "ai loro bisogni minimi di base", ha detto il rappresentante dell'Unicef in Giordania Robert Jenkins, secondo il quale i Paesi donatori dovrebbero fare di più.