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MONDO

Gli Usa chiedono all'Onu un'inchiesta indipendente

Siria, armi chimiche a Duma? Trump: "Decisioni importanti entro 24-48 ore". Mosca: Opac controlli

"Attacco atroce contro innocenti" afferma il presidente americano nel corso di una riunione alla Casa Bianca. Riunito il Consiglio di sicurezza a Palazzo di Vetro. L'ambasciatore russo: nessun residente ha confermato l'attacco chimico, esperti Opac vadano subito a controllare. L'ambasciatrice Haley: gli Usa risponderanno in ogni caso. Duma è l'ultimo bastione della resistenza dei ribelli di fronte all'offensiva del regime di Bashar al-Assad

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Duma (Syrian Civil Defense White Helmets via AP)

Gli Usa prenderanno una decisione "importante" sulla Siria "nelle prossime 24/48 ore". Lo ha annunciato Donald Trump, che in queste ore ha incontrato gli uomini del suo gabinetto di governo. Il presidente Usa ha condannato gli "attacchi vergognosi" sui civili a Duma: "Scopriremo se la Russia, la Siria, l'Iran "o tutti loro" siano responsabili dell'attacco, probabilmente con armi chimiche, contro la città nella Ghouta orientale" ha affermato, avvertendo che non è esclusa alcuna opzione.

Trump considera il governo di Bashar al-Assad responsabile della tragedia, mentre Damasco e l'alleata Mosca hanno negato ogni responsabilità. Ieri in un tweet, il tycoon aveva incolpato la Russia e l'Iran di "essere responsabili di appoggiare l'animale Assad".  

Usa: Mosca ha tradito impegno su armi chimiche Siria
La Russia ha tradito l'impegno di garantire la fine del programma siriano sulle armi chimiche: lo ha detto la portavoce della Casa Bianca, Sarah Sanders. "Il presidente si sta consultando in maniera stretta con alleati e partner per definire la risposta adeguata. Come il presidente ha detto chiaramente, ci sarà un prezzo da pagare", ha aggiunto. Poi: "E' oltraggioso dire che il presidente abbia favorito azioni come quelle che si sono verificate negli ultimi giorni", dice la portavoce contestando le affermazioni di chi ritiene che il disimpegno militare preannunciato dall'amministrazione abbia favorito le operazioni militari del regime di Assad.

Washington chiede all'Onu un'inchiesta indipendente
Gli Usa, intanto, hanno chiesto al Consiglio di Sicurezza dell'Onu una nuova inchiesta indipendente sull'uso di armi chimiche. Washington ha diffuso tra i Quindici una bozza di risoluzione, che prevede una commissione Onu per identificare i responsabili degli attacchi chimici. E' un testo simile a quello presentato dagli Usa a marzo, che la Russia ha respinto. Anche in questo caso è improbabile che possa ottenere il via libera di Mosca.  

Riunito il Consiglio di sicurezza 
Il Consiglio di sicurezza dell'Onu sta tenendo una riunione di emergenza. Inizialmente erano state programmate due riunioni 'rivali', una chiesta dagli Stati Uniti insieme ad altri otto paesi membri - Francia, Gran Bretagna, Kuwait, Svezia, Polonia, Perù, Olanda e Costa d'Avorio - e una chiesta dalla Russia. E' atteso un nuovo duro braccio di ferro tra Washington e Mosca. 

Mosca: esperti Opac subito su luogo dell'attacco 
L'Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche (Opac) deve immediatamente volare a Damasco, e le autorità siriane insieme alle truppe russe forniranno le condizioni per recarsi sul luogo dell'attacco. Lo ha detto l'ambasciatore di Mosca al Palazzo di Vetro, Vassily Nebenzia, durante la riunione di emergenza del Consiglio di sicurezza dell'Onu. Quindi ha precisato che nessun residente ha confermato l'attacco chimico a Duma, non ci sono notizie negli ospedali di sintomi da attacco chimico e non è stato trovato nessun corpo contaminato. 

"Usa, Regno Unito e Francia alimentano le tensioni"
"Le leadership di Stati Uniti, Regno Unito e Francia sono impegnate in una politica dello scontro con Russia e Siria", accusa l'ambasciatore di Mosca al Palazzo di Vetro, Vassily Nebenzia, durante la riunione di emergenza del Consiglio Onu sulla Siria. Poi ha parlato di politica deliberata per alimentare le tensioni internazionali da parte di "Washington e coloro che la seguono ciecamente a Londra e Parigi". 

Haley: gli Usa risponderanno in ogni caso 
"La storia registrerà questo come il momento in cui il Consiglio di sicurezza dell'Onu ha adempiuto al proprio dovere o ha dimostrato il suo totale e completo fallimento nel proteggere il popolo siriano. In ogni caso, gli Stati Uniti risponderanno", ha detto l'ambasciatrice americana all'Onu, Nikki Haley. "Il mondo deve vedere che giustizia è fatta" in Siria, ha precisato. 

Anche l'inviato De Mistura chiede indagini indipendenti
"Molti Stati hanno accusato il governo siriano di essere responsabile" del presunto attacco chimico a Duma, "mentre altri inclusa la Siria hanno respinto le accuse definendole una provocazione", e questa "è una ragione in più per condurre un'inchiesta indipendente sull'accaduto". Lo ha detto l'inviato speciale dell'Onu, Staffan de Mistura, parlando in videoconferenza alla riunione di emergenza del Consiglio di Sicurezza. Ribadendo che "le Nazioni Unite non sono nella posizione di verificare le segnalazioni dell'attacco chimico, ma non possono ignorarle". 

Intanto, missili su base aerea a Homs: Damasco e Russia accusano Israele
Intanto, aumenta ancora la tensione nel paese: la base aerea T-4, nella provincia di Homs, è stata colpita stamattina da un attacco missilistico che ha fatto diversi morti e feriti. Sono almeno 14 le vittime, secondo l'Osservatorio siriano per i diritti umani, che include nel bilancio anche militari iraniani. I media di Stato siriani hanno inizialmente puntato il dito contro Washington, per poi accusare Israele. "L'attacco israeliano all'aeroporto T-4 è stato condotto da caccia F-15 che hanno sparato diversi missili dal territorio libanese", ha affermato l'agenzia di stampa Sana, citando fonti militari. Accuse sostenute da Mosca