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MONDO

Lo ha riferito la Russia

Siria, ispettori dell'Opac a Duma: raccolti diversi campioni

Duma, nella regione siriana della Ghouta orientale, è  il luogo del presunto attacco chimico del 7 aprile scorso, a sua volta all'origine del bombardamento di siti militari siriani da parte di Stati Uniti, Gran Bretagna e Francia

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Gli ispettori dell'Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche (Opac) hanno raccolto diversi campioni a Duma. A riferirlo è la stessa Opac. "Sulla base dell'analisi dei risultati dei controlli condotti sui campioni, come pure di altre informazioni e dei materiali raccolti dal team, la Fact-Finding Mission (FFM) stilerà la sua relazione da presentare agli Stati aderenti alla Convenzione sulle armi chimiche", riferisce ancora l'Opac. 

Duma, nella regione siriana della Ghouta orientale, è il luogo del presunto attacco chimico del 7 aprile scorso, a sua volta all'origine del bombardamento di siti militari siriani da parte di Stati Uniti, Gran Bretagna e Francia. 

La visita a Duma degli ispettori Opac era stata annunciata stamane dalla Russia, che si aspetta "un'indagine imparziale su tutte le circostanze di ciò che è successo e la rapida presentazione di una relazione oggettiva". 

Gli esperti di armi chimiche sono andati a Duma partendo da Damasco, dove il team composto da nove membri attendeva da una settimana il via libera a visitare la località. La squadra sarebbe dovuta entrare a Duma mercoledì, ma la visita era stata ritardata dopo che un team di valutazione dei rischi dell'Onu era stato attaccato con spari mentre effettuava controlli.

Sono intanto iniziate le operazioni per il trasferimento dei ribelli da una regione a nord della capitale siriana Damasco dopo l'annunciato "accordo" per l'evacuazione dei miliziani da aree del Qalamoun orientale. L'agenzia di stampa ufficiale siriana Sana scrive dell'uscita di bus dalla località di al-Rheibeh con a bordo "terroristi" e loro parenti di quest'area e delle località di Jairoud e al-Nasseriyeh. Secondo la Sana verranno trasferiti a Jarablus, nella provincia di Aleppo, e nella provincia di Idlib. Prima dell'evacuazione, aggiunge l'agenzia, i "terroristi" hanno consegnato le "armi medie e pesanti e le munizioni".