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MONDO

Farnesina: le autorità italiane seguono il caso

Siria, in un video compare un italiano rapito 7 mesi fa. L'ex moglie: "Sapevo da sei mesi"

La ex moglie di Sergio Zanotti: "Non so perché sia andato laggiù. Spero torni presto a casa"

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Un cittadino italiano, Sergio Zanotti, originario di Brescia, sarebbe prigioniero di un gruppo armato non identificato in Siria da sette mesi. Questo quanto riferisce il sito russo Newsfront, che mostra un video pubblicato la sera del 22 novembre in cui l'ostaggio chiede l'intervento del governo italiano per evitare una sua "eventuale esecuzione". A quanto si apprende da fonti dell'Unità di crisi della Farnesina, le autorità italiane sono a conoscenza del video da diversi giorni e stanno seguendo il caso.



Nelle immagini si vede l'uomo, con una lunga barba e vestito con una tunica bianca, in ginocchio all'aperto tra alcuni ulivi. Alle sue spalle un altro, vestito di nero e con il volto coperto che tiene in mano un fucile mitragliatore. In mano l'uomo inginocchiato tiene un cartello con una data, apparentemente il 15 novembre 2016. In un'altra foto postata dallo stesso sito il presunto ostaggio è in piedi, scalzo, e tiene in mano lo stesso cartello. Poco sotto viene mostrata la foto del passaporto, intestato a Sergio Zanotti, nato nel 1960 a Marone, in provincia di Brescia. "Mi chiamo Sergio Zanotti - dice l'uomo mentre è inginocchiato, parlando in italiano con un accento bresciano - e da sette mesi sono prigioniero qui in Siria. Prego il governo italiano di intervenire nei miei confronti prima di una mia eventuale esecuzione". Il video - secondo quanto accertato finora da investigatori italiani - gira sul web da circa una settimana e non sembra "univoco", dal momento che l'italiano, per quanto con la barba lunga, non appare nelle immagini particolarmente provato dai presunti sette mesi di prigionia. Gli investigatori, che stanno ricostruendo i movimenti dell'uomo, avrebbero accertato che effettivamente alcuni mesi fa Zanotti è partito dall'Italia per la Turchia, dove si sarebbero perse le sue tracce.

Copasir, video sembra autentico, verifiche in corso
"Ci sono verifiche in corso". Giacomo Stucchi, presidente del Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica, interpellato dall'Agi non si sbilancia sulla vicenda di Sergio Zanotti, l'italiano che sarebbe da mesi ostaggio in Siria. "Sembra che il video sia autentico - spiega Stucchi - ma aspettiamo informazioni più specifiche già nelle prossime ore".

L'ex moglie: "Sapevo da sei mesi"
"Da sei mesi sono in contatto con la Farnesina e mi è sempre stato detto di non parlare con nessuno della vicenda - ha detto Yolande Mainer, l'ex moglie del bresciano Sergio Zanotti - Credo nel loro lavoro e spero che il padre delle mie figlie possa tornare a casa. Non so perché sia andato laggiù, ma lo conosco bene e penso lo abbia fatto per aiutare un amico", ha spiegato la donna.