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MONDO

Lo rivela un ufficiale dell'esercito libero siriano

Siria, le due cooperanti italiane rapite "stanno bene e non sono in mano dell'Isis"

Le trattative sarebbero in stallo racconta l'ufficiale che rassicura: i rapitori "non fanno parte della Rivoluzione Siriana"

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Le due ragazze italiane rapite in Siria
Vanessa Marzullo e Greta Ramelli, rapite in Siria il 31 luglio scorso "stanno bene". La rassicurazione arriva da un ufficiale dell'Esercito libero siriano che si trova nei pressi di Aleppo; l'uomo esclude che le due ragazze possano essere in mano dello Stato Islamico. 

L'ufficiale all'Adnkronos dice ''C'è uno stallo nelle trattive in corso per la loro liberazione", spiegando che i rapitori ''non sono legati allo Stato islamico''. Se le trattative non andassero a buon fine, però, ''ci sarebbe il rischio che vengano trasferite'' a un altro gruppo, non escluso l'Isis.

Rassicurazioni che arrivano dopo le dichiarazioni al Corriere della Sera del dissidente siriano Michel Kilo, secondo il quale Vanessa Marzullo e a Greta Ramelli sono rinchiuse con Padre Dall'Oglio.

L'ufficiale non ha però voluto rivelare a quale gruppo appartengano i rapitori, aggiungendo che ''non fanno parte della Rivoluzione siriana'' che dal marzo 2011 combatte contro il regime di Bashar al-Assad. Sono 20 gli ostaggi in mano allo stesso gruppo, "la maggioranza sono stranieri".