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MONDO

Sei anni di guerra

Siria, forze in campo ad Aleppo: esercito, ribelli e milizie

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Per anni, durante la guerra civile siriana, la storica città di Aleppo è stata divisa in due: la parte occidentale controllata dal regime, quella orientale in mano all'opposizione armata. La ripresa di Aleppo sarà per il governo di Damasco la più grande vittoria, dopo quasi sei anni di conflitto.

Quello che segue è un elenco delle principali forze in campo.

Gruppo ribelle: Jabha Shamiya (Fronte del Levante). È uno dei maggiori gruppi ribelli che combattono sotto la bandiera nell'Esercito siriano libero (Esl) ad Aleppo est. Ha ricevuto appoggio da Turchia e altri Stati. Numerosi movimenti dell'Esl, tra cui la fazione Fastaqim, stanno combattendo nel nord della Siria nel corso dell'opposizione al presidente Bashar Assad. Molti hanno ricevuto aiuti militari da Paesi che si oppongono ad Assad, in particolare da Turchia, Arabia Saudita e Stati Uniti. Il comandante della fazione di Aleppo ha guidato una nuova alleanza militare che i gruppi ribelli hanno formato questo mese, nel tentativo di organizzare meglio la loro difesa.

Gruppo ribelle: Ahrar al-Sham (Uomini liberi della Grande Siria). Movimento rigidamente islamista, che secondo molte parti ha ricevuto appoggio da Turchia e alcuni Paesi del Golfo. È un importante componente di Jaish al-Fatah (Armata della conquista), alleanza di vari gruppi islamisti che ha ottenuto significative vittorie contro le forze governative durante lo scorso anno. Ahrar al-Sham ha una massiccia presenza intorno ad Aleppo e Idlib.

Gruppo ribelle: Harakat Nour al-Din al-Zenki (Movimento Nour al-Din al-Zenki). Si considera parte dell'Esl, ma di recente ha preso parte al centro di comando con la coalizione islamista Jaish al-Fatah. Ha ricevuto appoggio militare, attraverso la Turchia, da Stati che si oppongono ad Assad. A luglio il gruppo ha annunciato un'indagine interna dopo la pubblicazione di un video che mostrava suoi combattenti decapitare un bambino.

Gruppo ribelle: Jabhat Fateh al-Sham. In precedenza noto come Fronte Nusra, il potente movimento ha cambiato nome a luglio annunciando la rottura dell'alleanza con al-Qaeda. Si ritiene sia costituito da migliaia di combattenti in Siria, tra cui jihadisti stranieri. Ad Aleppo, però, avrebbe forze insignificanti. Il movimento, assieme ad altri basati fuori dalla città, ha attaccato il sud di Aleppo a ottobre, prendendo parte all'offensiva ribelle che ha invano tentato di rompere l'assedio della zona est.

Forze governative e alleate: Esercito siriano. Le forze armate di Damasco sono sostenute dagli attacchi dell'aviazione russa, dalle milizie filogovernative locali, da milizie straniere per la maggior parte sciite. Durante la guerra, l'aviazione siriana ha rappresentato un forte vantaggio nei combattimenti e l'intervento russo lo scorso anno ha ribaltato la situazione in favore di Assad. Esperti militari pensano che l'esercito fosse costituito da circa 300mila membri prima della guerra, ma dopo quasi sei anni di conflitto, diserzioni e defezioni, non è noto quanti essi siano.

Forze governative e alleate: Forze tigre (Qawat Al-Nimr). Unità di forze speciali dell'esercito siriano, ha avuto un ruolo importante nell'assalto ad Aleppo est.

Forze governative e alleate: Hezbollah. Il movimento sciita libanese, sostenuto dall'Iran, è entrato nella guerra siriana nel 2013, ha contribuito a contrastare l'avanzata dei ribelli e ha avuto un ruolo importante negli scontri ad Aleppo. Più di 1.500 combattenti del movimento sono morti nella guerra in Siria.

Forze governative e alleate: milizie sostenute dall'Iran sono arrivate da Iraq, Afghanistan e Pakistan per combattere a fianco del governo. Hanno avuto ruoli critici nella battaglia di Aleppo e contribuito a integrare le carenze dell'esercito. Harakat al-Nujaba, milizia sciita irachena, ha inviato oltre mille combattenti extra a settembre per rafforzare le sue posizioni. La milizia sunnita Liwa al-Quds, costituita da rifugiati palestinesi che vivono in Siria, ha partecipato a recenti offensive ad Aleppo.

Altre forze in campo: Unità di Protezione Popolare (Ypg). La milizia curda è al cuore della campagna guidata dagli Stati Uniti contro lo Stato islamico e controlla zone del nord. Ad Aleppo e nei suoi dintorni si è scontrata con gruppi di ribelli, che l'hanno accusata di collaborare con il governo. La milizia ha smentito. Controlla il distretto Sheikh Maqsoud a nordovest di Aleppo.