Original qstring:  | /dl/archivio-rainews/articoli/Siria-raid-aerei-idlib-Aleppo-attesa-tregua-lunedi-12-settembre-accordo-usa-russia-36ca934d-eb07-4e09-9a3e-ab9ce9c00f82.html | rainews/live/ | true
MONDO

Il conflitto

In Siria si muore ancora in attesa della tregua: i bombardamenti causano almeno 90 vittime

Con una lettera in lingua araba, l'inviato speciale americano per la Siria, Michael Ratney, ha chiesto "alle fazioni dell'opposizione armata" siriana di rispettare l'accordo di cessate il fuoco concluso venerdì sera a Ginevra dai capi delle diplomazie americana e russa

Condividi
Proprio poche ore dopo l'accordo tra Stati Uniti e Russia per il cessate il fuoco in Siria,  almeno 90 persone sono state uccise in una serie di attacchi aerei, 58 i morti  a Idlìb e 32 nella zona a nord di Aleppo. La maggior parte delle vittime sono civili. Secondo fonti locali, ci sarebbero stati due raid aerei: il primo ha colpito il mercato, il secondo ha colpito i mezzi di soccorso.

Dalla primavera 2015 la gran parte della provincia di Idlib è nelle mani di un'alleanza di ribelli, islamisti e jihadisti. Una zona regolarmente bombardata dalle forze di Assad sostenute dalla Russia.  

Damasco, accordo Usa-Russia raggiunto con nostro consenso
In attesa della tregua che dovrebbe scattare domani al tramonto, il regime siriano di Bashar al Assad fa sapere di essere stato a conoscenza dei contenuti dell'accordo raggiunto ieri notte tra Stati Uniti e Russia e di aver dato il proprio consenso sin dall'inizio. In una nota diffusa dall'agenzia ufficiale Sana, il governo siriano conferma quindi di accettare i punti dell'accordo che prevedono che le truppe del regime non attaccheranno le aree controllate dall'opposizione moderata e alleata degli Usa, aree che saranno ben delineate rispetto a quelle dell'Isis e del Fronte Fatah al Sham, che prima si chiamava Fronte al Nusra.    L'opposizione in cambio deve aderire alla tregua.

Entrambe le fazioni non tenteranno di avanzare nelle aree del nemico approfittando del cessate il fuoco. Gli aiuti umanitari entreranno nelle aree assediate e di difficile raggiungimento tra cui Aleppo, entrambe le parti si ritireranno dalla via di al Kastello, quella che collega i quartieri dell'opposizione siriana di Aleppo con i villaggi della provincia, che diventera' una via senza la presenza di armi. Entrambe le parti consentiranno ai civili e agli aiuti umanitari di attraversare le loro zone.     Il 12 settembre sorgera' un centro congiunto per verificare il rispetto della tregua che prevede uno scambio di informazioni sulla presenta del Fronte al Nusra. Dopo una settimana dall'entrate in vigore della tregua Usa e Russia si coordineranno per raid aerei congiunti contro le zone dell'Isis e del Fronte al Nusra.

Inviato Usa esorta opposizione armata siriana a rispettare tregua
Con una lettera in lingua araba, l'inviato speciale americano per la Siria, Michael Ratney, ha chiesto "alle fazioni dell'opposizione armata" siriana di rispettare l'accordo di cessate il fuoco concluso venerdì sera a Ginevra dai capi delle diplomazie americana e russa. Nel testo Ratnesy descrive l'accordo come "il mezzo migliore" per salvare vite umane. "Pensiamo che questa tregua possa essere più efficace della precedente perché potrà fermare i raid siriani contro i civili e l'opposizione". "Ancora più importante, vogliamo ottenere una conferma che voi siate pronti ad impegnarvi a rispettare questo accordo", ha scritto Ratney, senza identificare i gruppi ribelli

La cautela dell'opposizione
Dal canto suo l'Alto Comitato negoziale siriano, organizzazione che raggruppa i principali gruppi di opposizione, ha detto di "non aver ricevuto copia ufficiale dell'accordo russo-americano ed è rimasto prudente sull'eventuale tenuta della tregua: "Che ne sarà se la Russia non mette pressione sul regime, dato che questo è l'unico modo per farla rispettare?" ha spiegato il portavoce del Comitato, Bassma Kodmani. "La questione fondamentale è mettere fine alla strategia di Assad di circondare intere regioni: i gruppi moderati si riorganizzeranno e prenderanno le distanze dalle milizie radicali", ha concluso Kodmani. 


De Mistura: accordo è "opportunità concreta" per la pace
L'inviato speciale delle Nazioni unite per la Siria, Staffan de Mistura, ha detto che l'accordo raggiunto ieri a Ginevra rappresenta "un'opportunità concreta" e che adesso lui potrà cominciare le consultazioni per un rilancio dei colloqi di pace. De Mistura ha poi chiesto a "tutte le parti che facilitino gli sforzi delle Nazioni Unite volti a consegnare gli aiuti umanitari alle popolazioni che ne hanno bisogno".