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MONDO

Oggi giornata di lutto nazionale

Sisma Albania: 30 vittime, nuova forte scossa di maginitudo 5.6 vicino a Tirana

Oltre 650 i feriti, il suolo vicino Durazzo sollevato di 10 cm. L'Italia invia squadre e mezzi di soccorso

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La terra trema ancora in Albania. Una nuova forte scossa di magnitudo 5.6 si è registrata questo pomeriggio intorno alle 16 a una quarantina di chilometri dalla capitale albanese Tirana. L'epicentro è nell'Adriatico. In seguito a questa scossa il ministero della Difesa ha temporaneamente sospeso le operazioni di soccorso. Una pausa durata poco, i soccorritori sono tornati al lavoro nel giro di qualche minuto: "Continueremo a scavare, continueremo fino alla fine", ha assicurato un italiano stremato. Si scava a mani nude in una corsa contro il tempo, con la speranza sempre più esile di trovare sopravvissuti. I lutti nel Paese delle Aquile hanno colpito tanti, anche il premier Edi Rama: tra le vittime c'è la fidanzata del figlio, morta nel crollo di una palazzina assieme al padre, alla madre e al fratello. Una famiglia sterminata. Intanto, su Durazzo cala un'altra brutta notte.

Il suolo vicino Durazzo sollevato di 10 cm
Ha sollevato il suolo di circa 10 centimetri vicino alla città di Durazzo, il terremoto di magnitudo 6,2 avvenuto ieri lungo la costa dell'Albania. Lo indicano le immagini radar riprese dai satelliti Sentinel-1 del programma europeo Copernicus di Agenzia Spaziale Europea (Esa) e Commissione Europea, analizzate dai sismologi dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv).

I Radar ad apertura sintetica (Sar) hanno permesso di misurare la deformazione del suolo, come è accaduto per i terremoti del 2009 a L'Aquila, del 2012 in Emilia Romagna e del 2013 in Lunigiana.

La deformazione è stata misurata dalla piattaforma online Geohazard-tep, sviluppata dall'Esa, utilizzando una coppia di immagini radar acquisite dai satelliti Sentinel-1 dalla stessa posizione, prima e dopo il terremoto. Il confronto fra le due immagini ha permesso di ottenere un interferogramma, ossia la mappa dello spostamento del suolo.

Questa è stata ottenuta anche sulla base del segnale elettromagnetico emesso dal satellite, riflesso dalla superficie terrestre e catturato dal sensore, che nell'immagine ottenuta viene rappresentato con diversi cicli di colore. Ogni ciclo (o frangia) rappresenta uno spostamento della superficie terrestre lungo la linea di vista del satellite di mezza lunghezza d'onda del segnale emesso.

30 i morti, tra cui 3 bambini, oltre 650 feriti. 46 estratti vivi
È salito intanto a 30 il numero dei morti accertati del sisma di magnitudo 6.2  di ieri. Tra loro tre bambini fra i 4 e gli 8 anni e nove donne. I feriti sono oltre 650, 32 dei quali in condizioni gravi e uno in stato critico. Finora sono 46 le persone estratte vive dalle macerie. Dodici persone sono morte a Durazzo, mentre altre 16 sono decedute nella cittadina di Thumana, 40 chilometri a nord. Restano una ventina le persone che mancano ancora all'appello. L'Italia ha inviato immediatamente aiuti e mezzi di soccorso.

Per oggi, intanto, è stato proclamata una giornata di lutto nazionale in memoria delle vittime. 

In Italia 2 feriti estratti dalle macerie a Durazzo
Due giovani rimasti feriti saranno trasferiti in elicottero in Italia nelle prossime ore. L'evacuazione medica, spiega da Durazzo il direttore del Dipartimento della Protezione Civile Agostino Miozzo, è stata richiesta direttamente alle autorità italiane dalla ministra della Sanità di Tirana. "Si tratta di un ragazzo e di una ragazza politraumatizzati, uno con un trauma cervicale e l'altra con un trauma cranico. I due sono stati estratti dalle macerie dopo diverse ore e nel pomeriggio saranno trasferiti in alcuni ospedali pugliesi" dice ancora Miozzo sottolineando che per la serata sarà invece pronta la tendopoli allestita dall'Italia, in grado di ospitare 800-900 persone. "La sindaca di Durazzo ci ha comunicato che ci sono circa 2mila sfollati che in questo momento sono ospitati in situazioni precarie - spiega Miozzo - Il governo ha messo a loro disposizione alcune strutture alberghiere in zone non colpite dal sisma e diverse palestre. E da stasera avranno a disposizione anche la tendopoli, anche perché le condizioni meteo sono date in peggioramento".

Le tendopoli nei campi di calcio
Tende per gli sfollati sono state allestite nei campi da calcio a Thumana. Il premier Edi Rama è arrivato in queste zone disastrate a portare il proprio sostegno. Passa di tenda in tenda per parlare con gli sfollati, soprattutto anziani e bambini. La stessa scena si ripete a Durazzo dove vengono distribuiti agli sfollati generi di prima necessità.




Bimbo estratto vivo dalle macerie
Proseguono intanto le operazioni di soccorso in tutta l'area colpita. Un bambino è stato estratto vivo dalle macerie di un edificio crollato a Durazzo: i soccorritori parlano di "miracolo".



Decine di repliche
L'Istituto sismologico albanese riferisce di decine repliche di magnitudo tra 4.2 e 5.4 seguite alla forte scossa di terremoto vicino Durazzo. I media locali fanno sapere che in diverse città è saltata la corrente e i soccorritori sono al lavoro per segnalazioni di edifici crollati. 


Paura anche a Tirana
La scossa è stata sentita fino alla capitale Tirana, dove la gente è scesa in strada in preda al panico. E' stata distintamente avvertita anche in Puglia e Basilicata. Secondo il ministero della difesa albanese si tratta del più forte sisma degli ultimi trent'anni.

L'episodio del 20 settembre
Lo scorso 20 settembre una scossa magnitudo 5,6 aveva colpito la stessa zona danneggiando circa 500 edifici: era stato definito il più forte terremoto degli ultimi 30 anni in Albania. La scossa più forte nella notte è stata chiaramente percepita anche in Puglia e in Basilicata. 


Si mobilita la comunità internazionale, aiuti dall'Italia
La comunità internazionale si è mobilitata per aiutare l'Albania alle prese con le gravi conseguenze del sisma della scorsa notte. A quanto riferito dal premier di Tirana, Edi Rama, "tutti gli amici dell'Albania si stanno rapidamente attivando". Tra i Paesi che stanno mandando aiuti e quelli che hanno dato disponibilità a inviarli, Rama cita l'Italia, la Grecia, la Francia la Turchia, ma anche l'Ue e gli Usa. Dall'Italia sono partiti i primi aiuti. Il premier Conte ha inviato aerei con delle unità speciali”. Anche la Grecia ha inviato aerei, ha aggiunto il premier, sottolineando che anche i presidenti francese Emmanuel Macron e turco Recep Tayip Erdogan hanno dato la loro disponibilità ad assistere il Paese. Dal Kosovo intanto sono partite le unità del genio.

Il cordoglio di Mattarella per le vittime del sisma
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha avuto una conversazione telefonica con il Presidente della Repubblica Albanese, Ilir Meta. Il Presidente Mattarella ha espresso il cordoglio per le vittime del terremoto e la solidarieta' e la vicinanza al popolo albanese.

Ministro Bellanova: sostegno da Italia
“Vicinanza e partecipazione al popolo albanese e sostegno da parte dell’Italia”. E’ quanto la Ministra Teresa Bellanova ha voluto testimoniare in una lettera all’Ambasciatrice di Albania nel nostro Paese Anila Bitri Lani. “Ho appreso con profondo dispiacere”, scrive la ministra Bellanova, “la notizia del devastante terremoto che ha colpito così duramente il Suo Paese, provocando numerosi decessi, feriti e dispersi fra la popolazione inerme, oltre che ingentissimi danni alle infrastrutture pubbliche e private. Siamo particolarmente sensibili a quanto accaduto”, prosegue la ministra Bellanova , anche per la prossimità geografica con la mia Regione e la fitta rete di legami - spesso familiari - che uniscono le nostre popolazioni. È necessario non far mancare tutto l’aiuto possibile per far arrivare e intensificare le operazioni di ricerca e soccorso, in corso in questo momento, nella speranza di poter recuperare vive le Sue concittadine e i Suoi concittadini rimasti travolti dalle macerie”. E infine: “La prego di trasmettere i miei sentimenti di solidarietà al Suo popolo, con la certezza che saprà risollevarsi da questo disastro con la forza che gli è propria ed il sostegno dei Paesi da sempre vicini come il nostro”. Davanti "alle immagini drammatiche che continuiamo a registrare”, dice la Ministra Teresa Bellanova, “il mio pensiero va naturalmente anche ai tantissimi italiani, spesso originari del Salento o di altri territori adriatici, che sono in Albania per ragioni di lavoro, professionali o di studio. Non ci giungono notizie di nostri connazionali coinvolti ma è evidente che quanto sta accadendo tocca tutti drammaticamente, loro e i loro familiari in Italia”.