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MONDO

Due ragazzi di 22 e 25 anni

Sisma in Nepal, nessuna notizia di due fratelli fiorentini

Lo ha riferito la madre dei due giovani partiti due settimane per fare trekking in Nepal. L'ultimo contatto con loro risale a pochi giorni fa: erano in una fattoria di Pokhara. Trecento i connazionali contattati dalla Farnesina 

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Firenze
Daniel ed Elia Lituani, 25 e 22 anni, erano in Nepal da due settimane. Di loro, riferisce la madre, non si hanno notizie. I due, che abitavano a Firenze, hanno contatto per l'ultima i genitori pochi giorni fa, con una mail. I due - continua la madre - "erano con una amica tedesca. Nell'ultima mail che ho ricevuto - aggiunge - erano in una fattoria a Pokhara: mi hanno scritto da un internet caffè perché non hanno cellulare". Con il marito, Marco Lituani, vive a Firenze, dove i due ragazzi sono nati e cresciuti. Daniel ed Elia avevano deciso di fare un'esperienza di trekking, "e per questo avevano comprato una tenda prima di partire". "Aspettiamo notizie" conclude con un filo di voce la donna che da ieri è in contatto con la Farnesina. L'unità di crisi è riuscita a mettersi in contatto con 300 connazionali. Sono tutti incolumi, tranne due che hanno riportato piccole ferite. Il lavoro del ministero degli Esteri e delle autorità italiane in India, in corso da ieri, prosegue senza soste. I connazionali che prima di partire si sono registrati sul sito 'Viaggiare sicuri' sono pochi e questo non agevola le ricerche. Molto difficili, a causa delle linee danneggiate, anche i collegamenti telefonici.

Salva una coppia lombarda
Notizie certe, e per fortuna confrotanti, arrivano invece da una coppia di italiani, Roberto Spiritelli e Marusca Cordini. I due sono scampati alla scossa di ieri che ha devastato il Nepal.  "Siamo vivi per miracolo - hanno riferito - e abbiamo visto i templi e il palazzo reale di Durbar Square afflosciarsi davanti ai nostri occhi come tasselli di un domino". I coniugi, che abitano sul Lago di Garda, sono in attesa di trovare un volo per ritornare in Italia. "Eravamo appena arrivati per una vacanza che avevamo da tempo programmato - dicono - adesso non abbiamo più voglia di continuare". Al momento della prima violenta scossa di terremoto i due erano in compagnia di una guida turistica nepalese ed erano appena usciti dal palazzo della Kumari, la dea bambina, nella storica piazza Durbar.  Roberto, che è distributore in Italia per aziende di biscotti, stava scattando una foto al tempio di Shiva quando "ha sentito il pavimento muoversi". Dopo pochi istanti il tempio era un mucchio di macerie. "Questa è l'ultima foto, adesso non esiste più", aggiunge, mostrando l'immagine sul suo computer. "Siamo stati investiti da una nuvola di polvere - raccontano con la voce rotta dall'emozione - e istintivamente ci siamo abbracciati tutti e tre. Quando ho rialzato la testa c'erano solo mucchi di macerie e gente che urlava". 

Tre marchigiani salvi
Anche tre marchigiani sono scampati per miracolo alla scossa che ha devastato il Nepal. Secondo quanto riportano i quotidiani locali, sono l'avvocato anconetano Francesco Tardella, specializzato in diritto fallimentare ed ex presidente del Rotary Ancona-Conero, e due turiste senigalliesi, Claudia Greganti e Tiziana Cimarelli. I tre si trovavano a bordo di una jeep con l'autista e una guida turistica quando, all'improvviso, sono stati travolti da una frana. A parte lo choc e qualche escoriazione, stanno tutti bene. Erano diretti da Kathmandu a Chitwan, dove si trova un parco nazionale. I tre sono poi riusciti a mettersi in contatto con i familiari per rassicurarli.