Original qstring:  | /dl/archivio-rainews/articoli/Sochi-il-dirottatore-ucraino-voleva-salvare-il-presidente-Ianukovich-ostaggio-di-Putin-c6fe8109-c14c-43a5-a4ad-82838bacbeec.html | rainews/live/ | true
MONDO

Ieri il fallito dirottamento di un volo partito dall'Ucraina diretto in Turchia

Sochi, il dirottatore ucraino voleva salvare il presidente Ianukovich "ostaggio" di Putin

Lo ha detto un esponente politico ucraino che conosce l'uomo e lo definisce apparentemente "disturbato". Poi aggiunge: "Dovrebbe essere esaminato dagli psichiatri". Contro il mancato dirottatore è stato aperto a Kiev un fascicolo per tentato atto di terrorismo. L’uomo è attualmente in custodia in Turchia dove è stato interrogato

Condividi
L'ucraino che ieri ha cercato di dirottare un aereo turco verso Sochi, identificato dai media turchi come Artiom Kozlov, sembrava "disturbato" e ha detto di voler "salvare" il presidente Viktor Ianukovich, "ostaggio" a suo avviso del capo di stato russo Vladimir Putin. Lo ha riferito Ivan Vartchenko, consigliere regionale in Ucraina ed esponente di un partito d'opposizione, che conosce Kozlov.
 
“Dovrebbe essere esaminato dagli psichiatri", ha aggiunto Vartchenko spiegando che l’uomo aveva avuto negli ultimi tempi "un comportamento non proprio normale". Un paio di giorni fa, secondo Vartchenko, aveva detto più volte che era indispensabile salvare Ianukovich da Putin: "Non riuscivamo a calmarlo, ma nessuno si aspettava che arrivasse al punto di tentare di dirottare un aereo".
 
La ricostruzione dei servizi segreti ucraini
Secondo i servizi segreti ucraini (Sbu), l’uomo che ha cercato di dirottare un aereo turco verso Sochi intendeva prendere di mira i presidenti di Ucraina e Russia, Viktor Ianukovich e Vladimir Putin, che a suo dire "hanno le mani insanguinate".
Maxim Lenko, capo del dipartimento investigativo dell'Sbu, ha poi affermato che l'uomo "esigeva la liberazione degli ostaggi", cioè dei manifestanti antigovernativi arrestati negli ultimi mesi in Ucraina, "minacciando altrimenti di far saltare in aria l'aereo".
 
L'emittente privata turca Ntv cita inoltre uno dei passeggeri che erano a bordo del volo, il quale oltre a confermare che il dirottatore chiedeva la liberazione dei prigionieri in Ucraina, aggiunge che voleva anche il rilascio della ex premier Yulia Tymoshenko, principale nemico politico di Ianukovych, che sta scontando una condanna a sette anni di carcere con l'accusa di abuso d'ufficio.
 
L'accusa: tentato atto di terrorismo
Contro il dirottatore è stato aperto a Kiev un fascicolo per tentato atto di terrorismo: accusa in base alla quale rischia fino a dieci anni di reclusione. L’uomo è attualmente in custodia in Turchia dove oggi è stato interrogato. Lo riferisce la televisione di Stato turca Trt, aggiungendo che la polizia ha provato a capire se l'uomo abbia legami con i gruppi terroristici. Nessun commento in merito da parte dei poliziotti, mentre il ministro dei Trasporti della Turchia, Lutfi Elvan, ha affermato che probabilmente il dirottatore ha agito da solo e non aveva alcun legame con gruppi terroristici.
 
Il tentato dirottamento
Il tentativo di dirottamento è avvenuto su un volo di Pegasus Airlines partito dalla città ucraina di Kharkiv, di cui è originario l'uomo, e diretto a Istanbul, in Turchia. Al dirottatore è stato fatto credere che il pilota stesse accontentando le sue richieste dirigendosi a Sochi, così il velivolo è atterrato - scortato da due caccia bombardieri F-16 turchi - all'aeroporto Sabiha Gokcen di Istanbul, dove poi le autorità sono intervenute bloccando l'uomo.