Original qstring:  | /dl/archivio-rainews/articoli/Sochi-il-ministro-gay-rappresenta-la-Norvegia-ai-giochi-paralimpici-d2e3d83c-c429-42de-a157-9ac6b81b1852.html | rainews/live/ | true
MONDO

Contro la legge di Putin sulla propaganda omosessuale

Sochi: il ministro gay rappresenterà la Norvegia ai giochi paralimpici

Il governo del paese scandivano ha deciso di farsi rappresentare alle paralimpiadi dal titolare della Sanità Bent Hoie, accompagnato da suo marito, per rispondere alla controversa legge di Putin sulla propaganda gay e alle dichiarazioni sugli omosessuali del sindaco della città che ospiterà i giochi

Condividi
il ministro norvegese Bent Hoie
Sochi (Russia)
Sarà Bent Hoie, ministro della Sanità e omosessuale dichiarato, a rappresentare ufficialmente il governo di Oslo ai Giochi Paralimpici che si apriranno a Sochi il 7 marzo prossimo, quasi due settimane dopo la fine di quelli Olimpici. Così la Norvegia, il Paese che ha conquistato più medaglie nella storia delle Olimpiadi Invernali, ha deciso di rispondere così alla controversa legge sulla propaganda gay del governo russo e alle dichiarazioni del sindaco di Sochi sugli omossessuali "assenti" dalla città.

Ai giochi paralimpici il ministro norvegese si farà anche accompagnare dal marito, il pubblicitario Dag Tarje Solvang, con il quale si è regolarmente sposato dopo anni di convivenza e di comune militanza nel Partito Conservatore. Nello Stato scandinavo, infatti, le nozze tra persone dello stesso sesso sono state legalizzate nel 2009. La presenza della coppia è stata anticipata dallo stesso Hoie in un'intervista al quotidiano 'Stavanger Aftenblad'. 

"Entrambi non vediamo l'ora di vedere all'opera tutti gli atleti norvegesi, e di tifare per loro. Sono atleti che, pur portatori di handicap, gareggiano ad altissimo livello", ha dichiarato al giornale il 42enne Hoie, guardandosi peraltro bene dal girare intorno alla questione. "Per un membro di gabinetto è normale viaggiare insieme al proprio partner nelle occasioni ufficiali", ha infatti sottolineato subito. "Detto questo", ha tagliato corto, "chiunque comprende perfettamente che cosa pensano dei diritti gay due uomini sposati".    

Uno scherzo peggiore a Putin lo ha fatto forse soltanto l'amministrazione di Barack Obama. Alla cerimonia di apertura delle Olimpiadi invernali di Sochi di venerdì prossimo, infatti, la delegazione statunitense non comprenderà neppure un ministro in carica ma avrà Billie Jean King, leggenda vivente del tennis con 39 titoli nel Grande Slam e tra i primi protagonisti nel mondo dello sport a fare outing. A quella di chiusura, il 23 febbraio, ci sarà invece Caitlin Cahow, paladina dei diritti delle lesbiche nonché difensore della nazionale femminile di hockey su ghiaccio, vincitrice di ben due medaglie a cinque cerchi, l'argento a Vancouver 2010 e il bronzo a Torino 2006.