POLITICA
Ieri il monito del Capo dello Stato: reagire all'antipolitica
"Sono un eversore ma ne vado fiero" Grillo risponde a Napolitano
Sul blog il leader M5S attacca il Capo dello Stato: " Ma lei mentre la Repubblica affondava nel fango, lei dov'era? Chi è l'antipolitica, lei o io?". Poi lancia l'hastag #SonoUnEversore
"Caro Napolitano io sono e rimarrò un eversore e ne vado fiero. Accostarmi al sacco di Roma come lei ha fatto ieri, detto da lei all'Accademia dei Lincei, mi rende anche un po' orgoglioso. Un monito così equivale ad un'onorificenza". Beppe Grillo risponde così al monito lanciato ieri dal Presidente della Repubblica: di fronte all'inchiesta Mafia Capitale il Capo dello Stato ha richiamato la politica a recuperare il proprio ruolo e reagire così all'antipolitica, una "patologia eversiva".
"Lo confesso, sono un eversore, mi faccio schifo, Napolitano ha ragione. Pago le tasse, non rubo, denuncio il malaffare..." scrive il leader M5S sul suo blog "Sono un problema e me ne rendo conto. L'onestà da noi è fuori moda e una persona onesta con la sua sola presenza dà imbarazzo ai ladri che ormai sono la maggioranza".
Poi l'attacco riferendosi proprio al richiamo di Napolitano di combattere l'antipolitca. "L'antipolitica è patologia dice il bis Presidente a me invece sembra una reazione, ancora flebile, alla malapolitica ... Il M5S, e qui Napolitano ha perfettamente ragione è alternativo alla Repubblica dei ladri, è una medicina, un antibiotico per distruggere i virus che avvelenano il paese ... Dal punto di vista degli agenti patogeni è sicuramente eversivo. Mi viene spontanea una domanda al presidente, ma lei mentre la Repubblica affondava nel fango, lei dov'era? Su Marte? Non si sente un minimo responsabile di quello che è successo? Chi è l'antipolitica, lei o io che mi dichiaro senza alcun dubbio eversore? Eversore vero. L'onestà tornerà di moda, le auguro di fare in tempo a vederla".
Lancia l'hashtag #SonoUnEversore e invita i militanti del M5S a mandare un selfie su twitter utilizzando questo indirizzo. "Anche tu sei un eversore? Fallo sapere a Napolitano!". Questo l'appello di Grillo che "consiglia" anche il testo della "denuncia": "Pago le tasse, non rubo, denuncio. Caro Napolitano confesso!".
"Lo confesso, sono un eversore, mi faccio schifo, Napolitano ha ragione. Pago le tasse, non rubo, denuncio il malaffare..." scrive il leader M5S sul suo blog "Sono un problema e me ne rendo conto. L'onestà da noi è fuori moda e una persona onesta con la sua sola presenza dà imbarazzo ai ladri che ormai sono la maggioranza".
Poi l'attacco riferendosi proprio al richiamo di Napolitano di combattere l'antipolitca. "L'antipolitica è patologia dice il bis Presidente a me invece sembra una reazione, ancora flebile, alla malapolitica ... Il M5S, e qui Napolitano ha perfettamente ragione è alternativo alla Repubblica dei ladri, è una medicina, un antibiotico per distruggere i virus che avvelenano il paese ... Dal punto di vista degli agenti patogeni è sicuramente eversivo. Mi viene spontanea una domanda al presidente, ma lei mentre la Repubblica affondava nel fango, lei dov'era? Su Marte? Non si sente un minimo responsabile di quello che è successo? Chi è l'antipolitica, lei o io che mi dichiaro senza alcun dubbio eversore? Eversore vero. L'onestà tornerà di moda, le auguro di fare in tempo a vederla".
Lancia l'hashtag #SonoUnEversore e invita i militanti del M5S a mandare un selfie su twitter utilizzando questo indirizzo. "Anche tu sei un eversore? Fallo sapere a Napolitano!". Questo l'appello di Grillo che "consiglia" anche il testo della "denuncia": "Pago le tasse, non rubo, denuncio. Caro Napolitano confesso!".
Pago le tasse, non rubo, denuncio. Caro Napolitano, confesso! #SonoUnEversore: http://t.co/kAGcbWk0DC pic.twitter.com/9hkD5fRbyc
— Beppe Grillo (@beppe_grillo) December 11, 2014