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MONDO

Trento

Soros: non so se Putin finanzi la Lega. La replica di Salvini: mai preso un soldo da Mosca

Il finanziere ospite del Festival dell'Economia: "Preoccupa la vicinanza del nuovo governo alla Russia"

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"Sono molto preoccupato" della vicinanza del nuovo governo alla Russia. Lo ha detto il finanziere George Soros ospite del Festival dell'Economia di Trento. Soros sottolinea che "questo è un aspetto su cui si trova d'accordo il nuovo governo, hanno detto che sono a favore della cancellazione delle sanzioni contro la Russia". Putin "cerca di dominare l'Europa, non vuole distruggerla ma sfruttarla perché ha la capacità produttiva, mentre l'economia russa sotto Putin può solo sfruttare le materie prime e le persone". E' "una forte minaccia e sono davvero preoccupato, c'è una stretta relazione tra Matteo Salvini e Putin".

"Non so se Putin effettivamente finanzi il partito di Salvini, questa è una questione che l'opinione pubblica italiana ha il diritto di approfondire, l'opinione pubblica italiana ha diritto di sapere se Salvini è a busta paga di Putin", ha aggiunto Soros.

La replica di Salvini: mai avuto soldi da Mosca, vergogna
"Non ho mai ricevuto una lira, un euro o un rublo dalla Russia, ritengo Putin uno degli uomini di stato migliori e mi vergogno del fatto che in Italia venga invitato a parlare uno speculatore senza scrupoli come Soros". E' la replica del ministro dell'Interno e leader della Lega alle affermazioni del finanziere a Trento.

Soros attacca Trump
"Credo che il presidente Trump sia una minaccia per il mondo compresa l'America e non capisce gli elementi base dell'economia. La deregulation bancaria è solo uno degli aspetti negativi della sua politica", ha poi affermato Soros, sottolineando anche che "dare uno stimolo fiscale negli Usa in un periodo di quasi piena occupazione apre al rischio di fattore negativi per l'economia". Il fatto che Trump "si sia liberato di tutti i consulenti che avrebbero potuto impedirgli di fare errori in economia è molto pericoloso per il mondo e l'Europa sarà la vittima maggiore". Per questo Soros si augura che "duri poco e che già con le elezioni di mid term possa essere messo in difficoltà".

Quanto alla politica estera, "mettendo in discussione gli accordi con l'Iran, il maggior successo estero della politica di Obama", Trump "mette in crisi l'alleanza atlantica. Ma l'Europa senza gli Usa non ce la può fare". In più "ha cercato di danneggiare anche la Cina, ma la Cina é l'unica potenza che può resistere agli Stati Uniti. Trump l'ha capito e ora sta cercando di fare accordi con Pechino".