Original qstring:  | /dl/archivio-rainews/articoli/Spallanzani-Vaia-Oggi-partiti-i-primi-richiami-dei-vaccini-88652bb3-2a45-48d4-b14b-86eab9258d8a.html | rainews/live/ | true
Coronavirus

La campagna di vaccinazione in Italia

Spallanzani, Vaia: "Oggi partiti i primi richiami dei vaccini"

In tutto 130 richiami tra oggi e domani, mentre gli over 80 già prenotati per la prima dose sono tantissimi: "Tra ieri e oggi ne abbiamo vaccinati circa 500", ha aggiunto Vaia

Condividi
Immagine di repertorio
Al via i richiami dei vaccini anti Covid all' Ospedale Spallanzani di Roma. "Tra oggi e domani vaccineremo gli operatori sanitari e Uscar vaccinati il 27 dicembre", ha detto il Direttore sanitario dello Spallanzani, Francesco Vaia. In tutto 130 richiami tra oggi e domani, mentre gli over 80 già prenotati per la prima dose sono tantissimi: "Tra ieri e oggi ne abbiamo vaccinati circa 500", ha aggiunto Vaia. Il modello organizzato punta a raggiungere le 500 somministrazioni al giorno per gli anziani.

Ad Pfizer Italia: Ritardi fino al 25/1 per poi produrre più fiale
L’azienda americana Pfizer, produttrice del primo vaccino anti Sars-CoV2, messo a punto con la tedesca BioNTech, ha annunciato un ritardo nella consegna delle dosi di vaccino all’Unione Europea (salvo all’Ungheria che ha optato per quello cinese). E ha scatenato le rimostranze di molti Paesi europei. Intervistata dal Corriere della sera, prova a rassicurare Paivi Kerkola, ad di Pfizer Italia: "Pfizer e BioNTech hanno sviluppato un piano che consentirà l’aumento della capacità produttiva in Europa e fornirà un numero significativamente maggiore di dosi nel secondo trimestre. Per raggiungere questo obiettivo, si è reso necessario apportare subito alcune modifiche ai processi di produzione. Di conseguenza, il nostro stabilimento di Puurs, in Belgio, subirà una temporanea riduzione del numero di dosi che saranno recapitate nella prossima settimana. Le consegne nell’Unione Europea torneranno regolari, come da programma, a partire dalla settimana del 25 gennaio, con un aumento a partire dalla settimana del 15 febbraio, consentendoci di consegnare le quantità di dosi di vaccino previste per il primo trimestre e un quantitativo nettamente superiore nel secondo trimestre"