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MONDO

In casa svastiche e materiale da suprematisti bianchi

Sparatoria a Las Vegas: i killer erano neonazisti

La coppia ha prima ucciso tre persone, due in una pizzeria e la terza in un supermercato affollato. Poi il "patto del suicidio": lei ha ucciso lui e si è sparata

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Gli autori della sparatoria (foto Ap)
Hanno aperto il fuoco gridando "questo e' l'inizio di una rivoluzione" e a casa avevano tutto un armamentario da neonazisti suprematisti bianchi: col passare delle ore sembra ormai chiaro che la sparatoria in cui domenica a Las Vegas sono morte cinque persone sia il frutto dell'ideologia razzista di cui i due killer - marito e moglie - erano imbevuti. La polizia ufficialmente ancora non si sbilancia, ma secondo quanto ha lasciato trapelare alla Cnn, tra gli oggetti trovati alla coppia di assassini c'è anche una sorta di 'manifesto'. E anche la stampa locale parla di un più che probabile crimine d'odio o con motivazioni di carattere politico.

I due hanno sparato a due agenti di polizia a sangue freddo, di punto in bianco, mentre erano seduti in una pizzeria per la loro pausa-pranzo. Apparentemente, l'unica colpa degli agenti era quella di essere in divisa. È stato a quel punto che moglie e marito hanno inneggiato alla "rivoluzione". Ma non solo: sul corpo dei due agenti a cui avevano appena sparato hanno posato un panno con la Bandiera di Gadsden dell'epoca della guerra d'indipendenza americana, secondo quanto ha riferito Las Vegas Review Journal. Si tratta di un vessillo tornato di moda di recente, e che è stato adottato come simbolo anche dal movimento dei Tea Party.

Non è ancora chiaro quale fosse il loro piano d'azione. Dalla pizzeria i due si sono diretti verso un vicino grande magazzino affollato e hanno sparato a raffica uccidendo una donna. C'è stato quindi un violento scontro a fuoco con la polizia, arrivata velocemente assieme alle forze speciali. A quel punto, i due hanno dopo aver intimato alle persone di uscire, si sono diretti verso il retro del magazzino, dove poi hanno messo in atto, secondo la polizia, "una specie di patto di suicidio": lei ha ucciso lui e si è poi sparata un colpo in testa.