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ITALIA

Il piccolo operato a Firenze

Tragedia a Perugia, gravissimo bimbo di tre anni raggiunto da colpi di pistola sparati dal padre

L'uomo ha aperto il fuoco contro l'ex compagna, suo figlio e un'amica della donna. Poi ha rivolto l'arma contro di sé tentando di uccidersi

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È in condizioni "molto, molto gravi" il bambino di quasi tre anni raggiunto da due colpi sparati dalla pistola del padre, domenica a Perugia. Il piccolo è stato "stabilizzato dal team di neurochirugia", spiega in una nota il pediatrico Meyer di Firenze, ma il suo stato di salute è critico.

Intervento chirurgico anche per la madre di 24 anni, rimasta gravemente ferita alla testa. Per lei gravi danni di natura cerebrale. E oggi sarà operato l'uomo di 32 anni che dopo aver sparato contro il figlio piccolo, l'ex compagna e un'amica della donna, ha rivolto l'arma contro se stesso.

Dinamica della tragedia
Le due donne insieme al bambino volevano trascorrere la giornata in piscina. Stavano salendo in macchina quando l'ex compagno della ragazza più giovane, seduta nell'auto con il loro bimbo di due anni in braccio, ha aperto il fuoco contro di loro. Ha colpito madre e figlio alla testa, l'amica di lei al torace. Poi si è puntato la pistola alla testa cercando di uccidersi. Tra le ipotesi al vaglio degli inquirenti anche motivi passionali. Pare ci sia stato un litigio subito prima del raptus di follia: i due si erano lasciati da poco ma nessuno dei due aveva mai sporto denunce.