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POLITICA

"Seconda ondata del virus non è certa ma possibile"

Speranza: "Per la sanità servono 20 miliardi. Va bene anche il Mes"

"A settembre riapriranno tutte le scuole e in piena sicurezza" ha detto il ministro della Salute a Radio 24. Mentre sulla proroga dello stato di emergenza, ha ribadito la necessità di "un ulteriore passaggio in parlamento per un confronto" 

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"Per la sanità sono necessari almeno 20 miliardi di finanziamento. Va bene anche il Mes o qualunque altro strumento, non bisogna avere pregiudizi verso alcuna forma di finanziamento ma l'importante e' avere le risorse". Lo ha detto il ministro della Salute Roberto Speranza a Radio 24 sottolineando come "quello che non può succedere assolutamente che non arrivino i soldi per la sanità. Vari gli ambiti da cui partiremo - ha concluso - a cominciare dalla medicina del territorio".

"Seconda ondata del virus non è certa ma possibile"
La seconda ondata del virus in autunno "non è certa ma dobbiamo considerarla come possibile". Lo ha ribadito a Radio 24 il ministro della Salute, Roberto Speranza. "In quanto possibile e' chiaro che dobbiamo tenerci pronti. Stiamo continuando a investire risorse sul nostro Ssn, i nostri operatori sanitari hanno imparato meglio in questi mesi come si affronta sul piano clinico il virus, penso che il nostro paese - ha concluso il ministro - sia piu' forte perche' conosce meglio l'avversario con cui si confronta". "Riusciremo a contenere una eventuale seconda ondata - ha osservato il ministro della Salute - se sapremo essere veloci e determinati nell'isolare i casi e nell'individuare i cluster e i focolai".

"Le scuole a settembre riapriranno tutte e in sicurezza"
"Sono convinto che a settembre riapriranno tutte le scuole e in piena sicurezza. Stiamo lavorando per questo". Il ministro ha annunciato di lavorare a "un rapporto più organico e strutturato tra il Servizio sanitario nazionale e le scuole, che già esisteva in base a una norma del 1961 sulla medicina scolastica". Quello che è certo è che "non possiamo scaricare solo sulle spalle di presidi e insegnanti una vicenda che è di natura sanitaria. Sto lavorando - ha spiegato Speranza - per costruire questo rapporto organico, faremo test sul personale che lavora nelle scuole prima dell'inizio delle scuole, e poi avremo una fase di campionamento, di verifica e di monitoraggio molto costante. Scuola e sanità devono affrontare insieme la sfida della riapertura".

"Su proroga dello stato di emergenza confronto in Parlamento"
Il governo assumerà la decisione di prorogare lo stato di emergenza fino al 31 ottobre soltanto dopo "un ulteriore passaggio in parlamento per un confronto" ha confermato Speranza. "L'orientamento del governo è che non stiamo fuori da questa vicenda - ha sottolineato il ministro - stiamo molto meglio rispetto a marzo, ma ancora c'è bisogno di rispettare tutta una serie di norme e di regole".

"Vorrei andare qualche giorno nella mia Basilicata"
Nell'anno di Covid-19 fare  vacanza "non sarà facile" ha poi commentato il ministro che ha comunque espresso il suo "desiderio" per l'estate: "Mi piacerebbe tanto andare qualche giorno al mare nella mia Basilicata",