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POLITICA

Verso le Regionali

Spese pazze in Emilia Romagna, i pm chiedono l'archiviazione per il candidato Pd Stefano Bonaccini

La Procura di Bologna ha inoltrato al Gip la richiesta di archiviazione per il candidato alle primarie per le Regionali in Emilia-Romagna dei democratici, indagato per peculato nell'inchiesta "spese pazze"

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Stefano Bonaccini
La Procura di Bologna intende archiviare l'indagine, per peculato, a carico di Stefano Bonaccini, candidato alle primarie del Pd in Emilia Romagna. L'istanza di archiviazione, presentata la scorsa settimana dal legale del candidato Pd Vittorio Manes, è stata inoltrata oggi dai Pm Morena Plazzi e Antonella Scandellari, titolari del fascicolo sulle "spese pazze" in Regione ed è stata vistata dal procuratore aggiunto Valter Giovannini.      

A Bonaccini erano contestate spese per circa 4 mila euro effettuate in qualità di consigliere regionale del Pd, rimborsate dalla Regione Emilia Romagna. Spese per le quali lo stesso Bonaccini chiese di essere ascoltato, nei giorni scorsi, dai Pm inquirenti, precisandone motivazioni e afferibilità alla sua attività di consigliere.      

Spiegazioni che di fatto, vista l'istanza di archiviazione, hanno convinto i Pm che concludono così l'indagine a carico dell'aspirante successore di Vasco Errani. Prosegue dunque ora, senza l'incognita di un eventuale processo, la corsa di Bonaccini per il voto del 28 settembre, in vista delle elezioni regionali di novembre.