ECONOMIA
Mercati
Spread mai così basso da 8 anni, scende sotto il muro dei 200
Il differenziale di rendimento tra btp e bund tedeschi tocca quota 197, ai minimi dal 2006. Il rendimento del titolo di Stato a 10 anni scende al 3,67%, anche questo è un record

Lo spread tra Btp e Bund cala fino a 197 punti base con il rendimento del titolo di Stato a 10 anni in discesa al 3,67%, il livello più basso dal 23 febbraio del 2006. Il dato si è registrato in concomitanza dell'ottimo esito dell'asta a un anno dei bot.
Poi lo spread tra Btp decennali e omologhi tedeschi ha segnato 202 punti per un rendimento del 3,73%.
Sui mercati continua la propensione al rischio
"Il mercato obbligazionario continua con tono molto positivo- spiega un operatore finanziario - il btp è posizionato sui massimi di periodo e si può pensare ad un ulteriore rialzo grazie al momento positivo generale del mercato dove continua la propensione pronunciata per il rischio, con buoni acquisti su tutti i Paesi periferici".
Il benchmark decennale italiano spunta dunque un rendimento del 3,67% e lo spread è sceso a 197 punti base a ridosso dell'asta dei bot, per poi risalire a quota 199 punti. Sulla scadenza a due anni il rendimento è dello 0,86%, mentre quello del btp a cinque anni è del 2,22 per cento.
"Sul mercato non ci sono segni di inversione del trend in atto - aggiunge l'operatore - pur
avvicinandosi le aste di domani. Il mercato non dà segni di debolezza: c'è stato solo un appesantimento sulla parte lunga della curva che torna in asta domani".
Bene l'asta dei bot
Il Tesoro ha piazzato 8 miliardi a 12 mesi con scadenza 13 febbraio 2015 e data di emissione 14 febbraio 2014. Buona la domanda, che ha superato i 13 miliardi a fronte degli 8 offerti e poi assegnati. Il rapporto di copertura è a 1,63. Il rendimento è sceso allo 0,676 per cento, 6 punti base in meno rispetto all'ultima asta dello scorso 10 gennaio. Il totale dei Bot in circolazione al momento è pari a 146, 13 miliardi.
Poi lo spread tra Btp decennali e omologhi tedeschi ha segnato 202 punti per un rendimento del 3,73%.
Sui mercati continua la propensione al rischio
"Il mercato obbligazionario continua con tono molto positivo- spiega un operatore finanziario - il btp è posizionato sui massimi di periodo e si può pensare ad un ulteriore rialzo grazie al momento positivo generale del mercato dove continua la propensione pronunciata per il rischio, con buoni acquisti su tutti i Paesi periferici".
Il benchmark decennale italiano spunta dunque un rendimento del 3,67% e lo spread è sceso a 197 punti base a ridosso dell'asta dei bot, per poi risalire a quota 199 punti. Sulla scadenza a due anni il rendimento è dello 0,86%, mentre quello del btp a cinque anni è del 2,22 per cento.
"Sul mercato non ci sono segni di inversione del trend in atto - aggiunge l'operatore - pur
avvicinandosi le aste di domani. Il mercato non dà segni di debolezza: c'è stato solo un appesantimento sulla parte lunga della curva che torna in asta domani".
Bene l'asta dei bot
Il Tesoro ha piazzato 8 miliardi a 12 mesi con scadenza 13 febbraio 2015 e data di emissione 14 febbraio 2014. Buona la domanda, che ha superato i 13 miliardi a fronte degli 8 offerti e poi assegnati. Il rapporto di copertura è a 1,63. Il rendimento è sceso allo 0,676 per cento, 6 punti base in meno rispetto all'ultima asta dello scorso 10 gennaio. Il totale dei Bot in circolazione al momento è pari a 146, 13 miliardi.