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ITALIA

Bufera nella capitale

Stadio Roma: indagato assessore allo Sport del Campidoglio, Frongia. Lui: mi autosospendo

L'esponente M5s è stato anche vicesindaco di Virginia Raggi. Di Maio: "Per i legali di Frongia si va verso l'archiviazione". De Vito? "L'ho cancellato personalmente e basta, deve restare lontano dal Movimento" conlude il vicepremier. Un'informativa dei Carabinieri sostiene che il presidente del Consiglio comunale di Roma, arrestato ieri, "chiese a Parnasi di finanziare la campagna di Lombardi" 

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Daniele Frongia con il sindaco Raggi

L'assessore allo Sport del Comune di Roma, Daniele Frongia, è indagato dalla Procura di Roma per corruzione nell'ambito del filone principale dell'inchiesta sul nuovo stadio della Roma.

Frongia, che è stato anche vicesindaco di Roma, è indagato nell'ambito della parte dell'inchiesta per la quale lo scorso 13 giugno vennero arrestate nove persone tra cui l'imprenditore Luca Parnasi, proprietario della società Eurnova, che stava realizzando il progetto dello Stadio, cinque suoi collaboratori e l'ex presidente di Acea Luca Lanzalone.

Frongia: mi autosospendo dal M5S e restituisco le deleghe
Pronta la risposta del fedelissimo della Raggi, che, attraverso una nota ha detto: "Ho appreso di essere coinvolto nell'indagine 'Rinascimento' del 2017. Con il rispetto dovuto alla magistratura inquirente, avendo la certezza di non aver mai compiuto alcun reato e appurato che non ho mai ricevuto alcun avviso di garanzia, confido nell'imminente archiviazione del procedimento risalente al 2017".

Scrive poi su Facebook: "Come ho già dichiarato stamani ho piena fiducia nella magistratura e, come sottolineato anche dai miei legali, confidiamo in una rapida archiviazione del caso. Tuttavia, per una questione di opportunità politica, nel rispetto del M5S, degli attivisti e di chi ci sostiene ogni giorno, ma soprattutto nel rispetto degli stessi principi che mi spinsero molti anni fa ad aderire al Movimento, una forza politica trasparente e in cui credo fermamente, ho deciso di autospendermi dal M5S e di riconsegnare le deleghe attribuitemi dal sindaco Virginia Raggi in qualità di assessore allo Sport di Roma Capitale. Ricordo nuovamente che il mio caso trarrebbe origine dall'interrogatorio di Parnasi del 20 settembre 2018, già uscito all'epoca sui giornali, in cui lo stesso sottolineava più volte di non aver mai chiesto né ottenuto favori dal sottoscritto. Comprendo, per così dire, la necessità di alcuni giornali di scagliarsi ora, ferocemente, contro la giunta capitolina. Ma il mio caso non ha nulla a che fare con ciò che è emerso ieri. I principi etici del M5S sono alla base della mia azione politica".

Di Maio: "Per i legali di Frongia si va verso l'archiviazione"
"Da quello che mi dicono gli avvocati per Frongia si va verso l'archiviazione nei prossimi giorni". "Per questo stiamo guardando a un lasso temporale di 6-7giorni" afferma il vicepremier Luigi Di Maio ospite a Diritto e Rovescio su Rete 4. "De Vito? L'ho cancellato personalmente e basta, deve restare lontano dal Movimento".

24 ore prima l'arresto di De Vito, presidente dell'Assemblea capitolina
La notizia delle indagini a carico di Frongia giunge all'indomani dell'arresto di Marcello De Vito, presidente del Consiglio comunale di Roma, espulso dal M5s. 

"De Vito chiese a Parnasi di finanziare campagna Lombardi" 
"Sono stati acquisiti elementi che permettono di affermare che il presidente del Consiglio Comunale, Marcello De Vito, ha chiesto ed ottenuto da Luca Parnasi un supporto per la campagna elettorale di Roberta Lombardi" alle ultime Regionali. E' quanto emerge in una informativa dei Carabinieri dell'11 febbraio scorso, allegata agli atti dell'inchiesta che ha portato all'arresto dell'oramai ex presidente dell'Assemblea comunale.

Pd: Frongia gioca su date
"Il fatto che l'ex vicesindaco Frongia, braccio destro di Virginia Raggi, giochi sulle date per cercare di autoassolversi non deve lasciar presagire nulla di buono e dimostra la grande confusione e poca lucidità che regna in Campidoglio. Dire che il provvedimento di indagine per corruzione che lo riguarda è del 2017, quando la sua iscrizione negli indagati deriverebbe, stando proprio alle sue parole, ad un interrogatorio del settembre 2018, significa solo cercare di confondere le acque". Lo scrive su Facebook il deputato del Pd Michele Anzaldi. "Resta il fatto che solo due giorni fa - prosegue - una lunga schiera di parlamentari M5s, a partire dai capigruppo, chiedeva le dimissioni di Zingaretti per un'indagine ancora senza riscontri, mentre per l'indagine per corruzione che sta colpendo i vertici del Campidoglio nessuno si dimette e anzi c'è la corsa dei leader del partito ad autosalvarsi, a partire da Di Maio e Raggi".

Fi: archiviare giunta Raggi
"Dopo l'arresto del presidente del Consiglio comunale di Roma, ora l'assessore allo Sport è indagato per corruzione. Frongia, grillino e fedelissimo del sindaco, si dice totalmente estraneo e spera in un'immediata archiviazione da parte della magistratura. Noi glielo auguriamo, ma ci auguriamo anche, per il bene della Capitale, che insieme alla sua posizione venga subito archiviata la giunta Raggi non tanto per gli scandali veri e presunti che ormai sono la regola, ma per il disastro amministrativo da basso impero che sta travolgendo Roma". Lo afferma Anna Maria Bernini, presidente dei senatori di Forza Italia.