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ITALIA

L'inchiesta

Stadio della Roma: nove arresti per corruzione, sotto accusa la rete del costruttore Parnasi

Nove arresti e 16 indagati: nuova tegola sullo stadio della Roma per l'inchiesta della Procura su una presunta corruzione nell'ambito della variante del progetto licenziato nel febbraio dello scorso anno col taglio del 50% delle cubature rispetto al progetto iniziale. 

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Anche il vicepresidente del Consiglio Regionale, Adriano Palozzi(Fi), l'imprenditore Luca Parnasi e il presidente di Acea, Luca Lanzalone, fra le nove persone arrestate  - sei in carcere e tre ai domiciliari - nell'ambito di un'indagine sulle procedure per la realizzazione del nuovo stadio della Roma.

L' inchiesta su una presunta associazione a delinquere finalizzata alla commissione di condotte corruttive e di una serie di reati contro la Pubblica amministrazione. Lanzalone aveva seguito, in altra veste, il dossier sulla struttura che dovrebbe sorgere a Tor di Valle.

Tra le persone raggiunte da provvedimento di custodia cautelare, nell'ambito dell'inchiesta, c'è anche l'ex assessore regionale Michele Civita del Pd. In base a quanto si apprende l'attuale consigliere regionale, sempre nelle fila del Pd, si trova agli arresti domiciliari come il presidente dell'Acea, Luca Lanzalone. 

Ipotesi dimissioni Lanzalone
La sindaca di Roma, Virginia Raggi, ha convocato ieri in Campidoglio l'amministratore delegato di Acea, Stefano Donnarumma. A quanto si apprende nel corso dell'incontro la sindaca ha sollecitato una rapida soluzione, tra quelle tecnicamente possibili, per la governance dell'azienda dopo l'arresto del presidente Luca Lanzalone. Non si escludono le dimissioni dello stesso Lanzalone dalla stessa carica di presidente di Acea. 'Chi sbaglia paga', commenta Di Maio che 'si aspetta' le dimissioni di Lanzalone da presidente dell'Acea.

Da Parnasi soldi a onlus vicina a Lega
Nelle carte dell'indagine sullo stadio della Roma spuntano anche 250mila euro che il costruttore Luca Parnasi, tramite una sua società, avrebbe dato all'associazione "Più Voci" considerata vicina alla Lega. In un'intercettazione Parnasi precisa che la dazione "non è stata fatta per Salvini" ma per creare "un sistema di imprenditori, appaltatori". 

Parnasi: Lanzalone messo a Roma da Grillo
"Lanzalone è stato messo a Roma da Grillo per il problema stadio insieme al professore Fraccaro e Bonafede". È quanto afferma Luca Parnasi nel corso di una cena citando gli attuali ministri per i Rapporti con il parlamento e Giustizia. L'intercettazione è presente nell'ordinanza di custodia cautelare. "Parnasi - è detto nel provvedimento – dice che Lanzalone l'hanno portato i 5 stelle ed è Presidente della Acea e ha studiato a Genova. È una persona molto dotata".

Gip: da Parnasi sostegno a candidatura Lombardi per avere favori da M5s
Per "ottenere i favori del mondo 5 Stelle" l'imprenditore Luca Paranasi avviò "l'attività di promozione in favore del candidato alla Regione Roberta Lombardi". Lo scrive il gip Maria Paola Tommaselli nell'ordinanza di custodia sull'inchiesta sullo stadio della Roma. Obiettivo era "rafforzare i suoi legami con Paolo Ferrara e con Marcello De Vito - si legge - che gli hanno avanzato tale richiesta in quanto ricoprono rilevanti incarichi nell'ambito dell'amministrazione capitolina, svolgono un ben preciso ruolo nell'approvazione nel progetto dello stadio, e crea i presupposti per lo sviluppo di ulteriori progetti imprenditoriali, essendo la Lombardi, oltre che candidata alla Regione, personaggio di spicco dei 5 Stelle a livello nazionale e quindi destinata, in ipotesi di un successo elettorale della sua compagine nelle elezioni politiche a ricoprire ruoli decisionali nel nuovo assetto che si determinerà all'esito del voto".

Quanto al capogruppo M5S in Campidoglio Paolo Ferrara, nell'ordinanza si legge: "Non può non essere evidenziato come anche tale richiesta risponda, così come quella di elaborazione di un progetto di resyling del lungomare di Ostia, all'esigenza di guadagnarsi consenso e credibilità, seppure non nei confronti degli elettori, ma all'interno del Movimento".

PM: indagati incuranti dei "danni sociali" del progetto
"Un metodo corruttivo finalizzato a realizzare profitti al massimo grado e incurante dei danni sociali che esso provoca". I pm della procura di Roma descrivono così l'insieme di condotte di alcuni uomini riconducibili al gruppo Parnasi, impegnato nella realizzazione del nuovo stadio della Roma. In particolare, la scarsa sensibilità ai "danni sociali" del progetto "si evince dalle conversazioni intervenute in relazione alla possibile eliminazione di un'infrastruttura nel progetto stadio (il ponte sul Tevere) - che nelle simulazioni effettuate sarebbe stato necessario per la viabilità sulla via del mare - nelle quali uno dei due interlocutori invita l'altro a dissimulare tale circostanza in sede di riunioni con i rappresentanti del Comune".

Indagato anche capogruppo M5S Campidoglio 
C'è anche il capogruppo degli M5S incampidoglio, Paolo Ferrara, tra i 27 indagati della inchiesta. Nei primi mesi del 2017 Ferrara aveva partecipato alla trattativa con il gruppo Parnasi per la modifica della prima stesura del progetto sulla struttura che dovrebbe sorgere a Tor di Valle.

Inquirenti: Virginia Raggi non c'entra
Il sindaco Virginia Raggi non c'entra nulla con l'indagine e gli atti del comune non sono oggetto del procedimento. È quanto hanno precisato gli inquirenti nel corso di un incontro con la stampa dopo i nove arresti effettuati nell'ambito dell'inchiesta sullo stadio della Roma.

Raggi: chi ha sbagliato pagherà
"Chi ha sbagliato pagherà noi siamodalla parte della legalità. Aspettiamo di leggere le carte al momento non esprimiamo alcun giudizio". Così la sindaca di Roma Virginia Raggi. "Se è tutto regolare, spero che progetto stadio possa andare avanti", ha concluso la sindaca. Al momento non c'è alcuno stop formale da parte del Campidoglio al progetto dello Stadio della Roma, ma è ipotizzabile che l'iter di approvazione conclusiva subisca dei ritardi in quanto è necessario un confronto sulle controdeduzioni all'opera con la società proponente, Eurnova dell'imprenditore Luca Parnasi. L'orientamento del Campidoglio a 5 Stelle, a quanto si apprende, è quello di attendere lo sviluppo dell'indagine e valutare le carte prodotte dai pm per vedere se gli atti della Giunta sono pienamente in regola.

Procura: Società non c'entra nulla con inchiesta Roma
"L'As Roma non c'entra nulla con l'inchiesta". È quanto precisa il procuratore aggiunto Paolo Ielo riguardo all'indagine.

L'Anac chiede alla Procura gli atti di inchiesta
L'Anac, a quanto si apprende, ha fatto richiesta degli atti relativi all'inchiesta per corruzione nelle procedure per la realizzazione del nuovo stadio di Roma, per valutare eventuali profili di sua competenza. Contatti ci sono stati questa mattina tra il presidente dell'autorità, Raffaele Cantone, il procuratore di Roma Giuseppe Pignatone e il procuratore aggiunto Paolo Ielo, a seguito dei quali è stata avviata la procedura per la trasmissione dei documenti relativi alle indagini. 

Pallotta: se l'inchiesta fermerà il progetto? "Mi verrete a trovarte a Boston"
Cosa succede se l'inchiesta fermerà il progetto stadio? "Vorrà dire che verrete a trovarmi a Boston..". Così James Pallotta, uscendo dall'albergo romano nel quale risiede in questi giorni di vacanza, ha risposto ai cronisti che gli chiedevano degli arresti di stamattina. In passato Pallotta aveva ipotizzato la vendita della società in caso di mancata costruzione dello stadio. "Quando l'ho detto?..." si è schermito oggi, prima della battuta che lascia intendere un disimpegno. "Stamattina ho passato due ore difficili, ma ora tutto ok: risolveremo".