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POLITICA

Berlusconi: Forza Italia non può approvare il testo base del Governo

Stallo sulla riforma del Senato. Il ministro Boschi smentisce : "Mai minacciato dimissioni"

Cresce la tensione in Commissione Affari istituzionali dove si cerca una mediazione per uscire dall'impasse. Calderoli propone di tagliare anche il numero dei deputati a 400

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"Stiamo arrivando all'accordo. Il Consiglio dei ministri  ha approvato un testo e la maggioranza lo sosterrà, abbiamo aperto a delle modifiche che sono individuate in ordine del giorno. Non la diamo vinta a Calderoli". Queste le parole del ministro per le Riforme Maria Elena Boschi entrando in commissione Affari costituzionali in Senato dove è atteso il voto del testo base.

Boschi non molla
Intanto in giornata il ministro aveva smentito l'indiscrezione secondo la quale avrebbe minacciato le dimissioni di fronte alle tensioni attorno al ddl sulla riforma del Senato.
Che il ministro delle Riforme non abbia nessuna intenzione di mollare è noto. Il governo si è irrigidito e pretende che il testo-base per il confronto in commissione Affari Costituzionali sia il ddl approvato dal Cdm.

Voci di dimissioni
Quello che però il ministro delle Riforme non avrebbe mai detto ai componenti Pd in commissione, come invece era stato riportato, è che non escludeva le dimissioni qualora la richiesta dell'esecutivo non fosse stata ascoltata. Con la conseguenza che, il giorno dopo, Renzi andrebbe a conferire con il Capo dello Stato, Giorgio Napolitano.

Sospesi i lavori in Commissione
Detti o non detti che dimostrano quanto il cammino delle riforme sia impervio. Già in mattinata la tregua salta quando la commissione Affari istituzionali è costretta a sospendere i lavori riconvocandoli per questa sera alle 20.30. La causa: la mancata intesa sulla riforma del Senato.

Il testo licenziato dal Cdm
Per il governo il testo base deve essere quello licenziato dal Cdm. Al più può essere accompagnato da un ordine del giorno, più o meno vincolante, in cui si recepiscono le modifiche condivise: riduzione del numero dei senatori a vita, una maggiore ponderazione del numero dei senatori espressi regione per regione, modalità di elezione dei senatori. 

Odg Calderoli
Ad alimentare il clima di tensione ha contribuito un nuovo odg presentato dal relatore Calderoli che sarà riprensentato questa sera. L'ipotesi è che in Commissione possa essere proposta l'adozione del testo messo a punto dall'esecutivo e in contemporanea possa essere proposto di votare l'odg in questione: 151 i senatori del nuovo Senato della autonomie e solo 400 i deputati.

Berlusconi: non possiamo approvare il testo base
Una chiusura arriva in serata da Berlusconi: "Il ministro Boschi dice che si deve approvare il testo base che noi non possiamo approvare. Io ho parlato poco fa con Romani non credo che ci siano le condizioni".