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ITALIA

Accusato di associazione a delinquere e truffa

Stamina, la procura di Torino chiede il rinvio a giudizio per Vannoni

Stessa richiesta del pm Guariniello per altre 12 persone. L'udienza preliminare a novembre. L'ideatore del metodo Stamina: "Non mi aspettavo nulla di diverso"

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Davide Vannoni
Il pm di Torino Raffaele Guariniello ha chiesto il rinvio a giudizio per il guru di Stamina Davide Vannoni e altri 12 indagati nell'inchiesta torinese sul contestato metodo. L'udienza preliminare si aprirà il prossimo 4 novembre davanti al gup Potito Giorgio. Stralciata la posizione di altre sette persone, di cui la procura sta ancora valutando le posizioni.

Le accuse per Vannoni sono di associazione a delinquere e truffa. Fra le persone per le quali è stato richiesto il rinvio a giudizio ci sono Marino Andolina, vicepresidente di Stamina Foundation, Gianfranco Merizzi, presidente dell'associazione farmaceutica Medestea, la biologa Erica Molino e Carlo Tomino, componente dell'Aifa (Agenzia Italiana per il Farmaco). La posizione di altri otto indagati (fra cui uno deceduto) è stata stralciata ed è possibile che venga risolta con una proposta di archiviazione.

L'inchiesta è quella dei carabinieri del Nas e del procuratore aggiunto Raffaele Guariniello.

"Non mi aspettavo nulla di diverso: Guariniello indaga da sei anni e nessuno si attendeva che archiviasse". Così Davide Vannoni, presidente di Stamina Foundation, commenta la richiesta da parte della procura di Torino di rinvio a giudizio. "Questo ci darà l'opportunità di difenderci in aula - ha detto Vannoni -, esponendo le nostre ragioni. Porteremo le nostre carte e lui avrà le sue".