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MONDO

Un giornale cita fonti investigative

Stampa russa: "Una bomba sotto i sedili dell'aereo russo esploso in volo sul Sinai"

Secondo il quotidiano russo Kommersant l'ordigno non sarebbe stato caricato nella stiva ma in cabina accanto a un finestrino. Ieri il presidente russo Putin, parlando per la prima volta di attentato, ha annunciato la caccia senza tregua ai terroristi e l'intensificazione dei bombardamenti in Siria

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Mosca
La bomba che ha fatto esplodere l'aereo russo nel Sinai potrebbe essere stata posizionata sotto uno dei sedili all'interno del velivolo. E’ questa  la versione proposta oggi dal quotidiano russo Kommersant, che cita fonti vicine alle indagini sul disastro aereo del 31 ottobre scorso.

Una bomba a bordo
"Secondo gli esperti del servizio di sicurezza federale (ex Kgb) l'esplosione sarebbe avvenuta in cabina e non nella stiva come si pensava in un primo momento. Nel dettaglio - spiega il quotidiano russo - l'esplosione si sarebbe verificata nei posti vicini alla coda dell'aereo, accanto al finestrino. L'esplosione in volo ha causato il distacco della coda e la dispersione dei detriti a terra su un ampio raggio. La rapida depressurizzazione della cabina avrebbe provocato la morte immediata di tutte le 224 persone a bordo.

Messa da un dipendente dell'aeroporto?
Gli esperti che studiano l'attacco, secondo la fonte citata dal Kommersant, ritengono che l'ordigno esplosivo sia stato introdotto nel velivolo da un lavoratore dell'aeroporto egiziano di Sharm el Sheikh.

L'ira di Putin
Il presidente russo, Vladimir Putin, ha annunciato che la Russia intensificherà i bombardamenti in Siria contro lo Stato islamico, dopo che è emerso che lo schianto dell'Airbus russo nella penisola egiziana del Sinai il 31 ottobre scorso è da attribuire a un attacco terroristico. "Il lavoro della nostra aviazione di guerra in Siria non solo deve continuare, deve intensificarsi in modo che i criminali capiscano che la vendetta è ineludibile", ha affermato Putin. L'Fsb, l’intelligence russa,  ha annunciato ricompense da 50 milioni di dollari per informazioni sui responsabili dell'esplosione a bordo di Airbus A321.