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MONDO

Coprifuoco non rispettato

Stati Uniti, Casa Bianca: aperta inchiesta su morte Freddie Gray. A Baltimora nuovi scontri

Mentre il ministro della giustizia Loretta Lynch ha annunciato l'apertura di un'inchiesta sulla morte della 25enne afroamericano rimane alta la tensione a Baltimora. Dichiarato lo stato di emergenza, mobilitata la Guardia Nazionale; coprifuoco violato nella notte. Proteste anche a Ferguson dove una persona è rimasta ferita

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(LaPresse)
Il Dipartimento di giustizia americano ha aperto ufficialmente un'inchiesta sulla morte di Freddie Gray, il ventenne afroamericano di Baltimora deceduto dopo essere stato arrestato dalla polizia. Lo ha annunciato il neo ministro della giustizia Loretta Lynch. Le proteste da Baltimora si sono allargate fino a Ferguson, dove una persona è rimasta leggermente ferita da un colpo di pistola nel corso di una manifestazione di solidarietà con la comunità afroamericana della città del Maryland. Proteste con decine di arresti anche a Detroit e Chicago. 

Scontri nonostante il coprifuoco
Intanto rimane alta la tensione a Baltimora. Nonostante il coprifuoco, scattato dopo le violente manifestazioni dei giorni scorsi, in molti sono rimasti in strada e hanno affrontato la polizia: ai lanci di bottiglie le forze dell'ordine hanno risposto coi lacrimogeni. La situazione è poi piano piano tornata alla calma e le strade sono deserte, pattugliate da centinaia di agenti e soldati. 

Stato di emergenza
Lo stato di emergenza nella città è stato proclamato dal governatore del Maryland, Larry Hogan che ha allertato la Guardia Nazionale. Sono in arrivo 500 uomini da tutto il Maryland e altri 5mila da altri Stati americani. Il sindaco di Baltimora, Stephanie Rawling-Blake, ha puntato il dito sui facinorosi "che vogliono distruggere la nostra città" e ha dichiarato il coprifuoco, con l’eccezione degli spostamenti per motivi di lavoro e per emergenze sanitarie, dalle 10 di sera alle 5 del mattino per una settimana intera. 



La morte di Freddie Gray
La violenza è esplosa nelle strade dopo il funerale del 25enne afroamericano Freddie Gray, morto per una grave frattura alla spina dorsale una settimana dopo essere stato arrestato dalla polizia, il 19 aprile. Da allora sono seguite ore di violenza e saccheggi: auto civili e mezzi della polizia dati alle fiamme, fuoco appiccato ai negozi, vetrine spaccate, un enorme incendio appiccato a un edificio in costruzione, più di un centro commerciale preso d'assalto e saccheggiato. Inoltre un fittissimo lancio di pietre e bottiglie contro la polizia, che ha portato al ferimento di almeno una ventina di agenti, di cui uno sarebbe in gravi condizioni. I dimostranti arrestati sono 235, 34 sono minori.

Obama: "Nessuna scusa per le violenze"
"Nessuna scusa per la violenza": così Barack Obama ha commentato la notte di scontri e devastazioni avvenute a Baltimora con i neri in rivolta contro l'uccisione di un afroamericano da parte della polizia. "Si tratta di una violenza senza senso", ha aggiunto il presidente. "Serve trasparenza sulle responsabilità" che sono dietro alla morte di Freddie Gray ha aggiunto Obama ribadendo come il Dipartimento di giustizia stia indagando sull'episodio.

Appello della famiglia di Freddie Gray 
La famiglia di Freddie Gray ha convocato una conferenza stampa per chiedere ai contestatori di fermarsi. La sorella gemella, Fredericka, ha lanciato un appello alla calma e si è detta in disaccordo con le violenze: “Freddie non era una persona violenta", ha ricordato.