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ECONOMIA

Palazzo Chigi

Stop all'aumento delle accise e proroga dei termini per la voluntary disclosure nel Cdm lampo

Senza il premier impegnato negli Usa, la riunione dei ministri licenzia in 15 minuti i due provvedimenti: approvata l'estensione dei tempi per l'adesione alla voluntary disclosure, bloccato l'aumento della benzina che sarebbe scattato da ottobre per far fronte allo stop europeo sul reverse charge dell'Iva

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Il Consiglio dei Ministri ha approvato questa mattina due decreti legge, uno per la proroga della scadenza per l'adesione alla 'voluntary dislosure' (la volontaria denuncia al fisco di beni e capitali nascosti detenuti all'estero e in Italia) e lo stop all'aumento delle accise sui carburanti dal primo ottobre, che sarebbe scattato come clausola di salvaguardia fiscale.

Lo ha confermato il ministro delle Infrastrutture, Graziano Delrio, lasciando Palazzo Chigi al termine della breve riunione dei ministri convocata alle nove del mattina. Il ministro ha annunciato anche il via libera a un dl sulla finanza locale, non dando però ulteriori dettagli sui provvedimenti emanati.

Voluntary disclosure
L'esame del provvedimento sulla voluntary disclosure era previsto venerdì scorso ma è slittato. Il testo prevede una proroga al 30 novembre del termine per la presentazione delle domande e al 31 dicembre per l'integrazione della documentazione.

Aumento accise
L'aumento della benzina era invece previsto dalla clausola di salvaguardia per il mancato incasso dei 728 milioni dell'estensione del reverse charge alla grande distribuzione, l'inversione del versamento Iva bocciato da Bruxelles. Il governo conta di utilizzare proprio il gettito accertato dall'Agenzia delle Entrate della disclosure per evitare l'aumento delle accise.