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ITALIA

Il messaggio del presidente della Repubblica

Strage di Bologna, Napolitano: "Si deve rispondere all'anelito di verità"

Il Capo dello Stato nel messaggio inviato al presidente della Associazione dei familiari delle vittime della strage ha scritto: "Merita gratitudine e apprezzamento l'impegno civile che persegue una riflessione costante su quel barbaro attentato, invocando un compiuto accertamento degli aspetti non ancora chiariti"

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Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano
Sono passati 34 anni dalla strage alla stazione di Bologna. Ancora oggi non si è fatta luce su quell'attentato che segnò con il sangue e con il terrore la storia italiana. Ma al ricordo "di quei tragici eventi anche da parte delle generazioni che non li hanno vissuti" deve accompagnarsi "una esauriente risposta all'anelito di verità che accomuna i familiari e l'intero Paese", auspica il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano.

Il Capo dello Stato, nel suo messaggio inviato al Presidente della Associazione dei familiari delle vittime della strage alla stazione di Bologna, Paolo Bolognesi, ha scritto: "Il mio pensiero partecipe e commosso va alle ottantacinque vittime, agli oltre duecento feriti, segnati dall'orrore di quella mattina, e all'incancellabile dolore dei loro familiari. La strage è stata frutto di una stagione di intolleranza e di violenze che non può essere dimenticata - ha continuato - Merita pertanto gratitudine e apprezzamento l'impegno civile dell'Associazione da lei presieduta, che persegue una riflessione costante su quel barbaro attentato, invocando un compiuto accertamento degli aspetti non ancora chiariti.

Il presidente ha poi concluso il suo messaggio esprimendo la sua "affettuosa vicinanza e i sentimenti di partecipe solidarietà di tutta la Nazione".