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POLITICA

"Sciopero dipendenti pubblici confermato, dovevano convocarci prima"

Studio24, Landini: far diventare 2021 anno straordinario per il lavoro, no licenziamenti

Secondo il leader della Cgil, ospite a Rainews24, è necessario "avviare un processo di riforma del nostro Paese per fare investimenti e creare lavoro. Questo è lo sforzo che dobbiamo fare e non aspettare quello che succederà il 31 marzo" 

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"Bisogna far diventare il 2021 come l'anno per un piano straordinario per il lavoro e non dei licenziamenti". Così il leader della Cgil, Maurizio Landini, a Rainews 24 sul rischio che dopo la fine del blocco dei licenziamenti ci possa essere la perdita di fino a un milione di posti di lavoro.Secondo Landini è necessario "avviare un processo di riforma del nostro Paese per fare investimenti e creare lavoro. Questo è lo sforzo che dobbiamo fare e non aspettare quello che succederà il 31 marzo"

Landini ha poi sottolineato che "abbiamo l'occasione di definire un piano straordinario di investimento con tutte le risorse europee disponibili e soprattutto avviare un processo di riforma. Bisogna poi avviare, ora, un confronto sulla riforma degli ammortizzatori sociali e le politiche per il lavoro".Il numero uno della Cgil ha aggiunto che "già adesso bisogna avviare il confronto su cosa facciamo noi per costruire un nuovo modello di sviluppo in Italia e in Europa".

"Sciopero dipendenti pubblici confermato, dovevano convocarci prima"
"Allo stato attuale lo sciopero dei dipendenti pubblici è confermato" ha detto poi il segretario generale della Cgil, aggiungendo: "mi pare di capire che le risorse rimangono quelle stanziate. Penso che se il governo avesse voluto poteva convocarci prima: la mobilitazione puoi rimuoverla se gli obiettivi sono stati realizzati. Non so cosa succederà in queste ore, la convocazione viene dalla ministra della Pa, è un fatto importante, ma non viene dalla Presidenza del consiglio con cui avevamo discusso giorni fa".