MONDO
La cerimonia a Khatoum
Sudan, al-Bashir giura per il quarto mandato
Sul presidente sudanese pesano le accuse della comunità internazionale per i crimini di guerra e le repressioni interne. Il conflitto in Darfur ha fatto 300 mila morti e 2 milioni di rifugiati

È il giorno del giuramento in Sudan del presidente Omar al-Bashir, recentemente rieletto per il suo quarto mandato, nonostante le accuse della comunità internazionale per i crimini di guerra e le molteplici rivolte interne.
Durante la cerimonia che si è svolta nella capitale Khatoum, al- Bashir ha promesso di combattere la corruzione e ha sottolineato la crescita economica del paese. Bashir ha anche offerto l'amnistia ai ribelli armati in cambio della loro disponibilità a intraprendere dei colloqui di pace.
Il presidente sudanese, che ha preso il potere con un colpo di stato islamico nel 1989, è stato accusato di genocidio davanti alla Corte penale internazionale. Le accuse fanno riferimento al conflitto in Darfur, che ha portato alla morte di 300 mila persone e ha fatto 2 milioni di rifugiati.
Durante la cerimonia che si è svolta nella capitale Khatoum, al- Bashir ha promesso di combattere la corruzione e ha sottolineato la crescita economica del paese. Bashir ha anche offerto l'amnistia ai ribelli armati in cambio della loro disponibilità a intraprendere dei colloqui di pace.
Il presidente sudanese, che ha preso il potere con un colpo di stato islamico nel 1989, è stato accusato di genocidio davanti alla Corte penale internazionale. Le accuse fanno riferimento al conflitto in Darfur, che ha portato alla morte di 300 mila persone e ha fatto 2 milioni di rifugiati.