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ITALIA

I dati

Suicidi: la crisi tre le prime cause. In 3 anni quasi 200 gli imprenditori che si sono tolti la vita

I suicidi negli ultimi tre anni sono raddoppiati. L'anno scorso 201, 149 nel 2013 e 89 del 2012. La classe d'età più a rischio quella che va dai 35 ai 44 anni, passata dal 13,5 per cento del 2012 al 21,4 per cento del 2014

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Roma
Debiti, fallimenti, licenziamenti. Difficile trovare risposte quando la crisi entra prepotentemente nella propria vita. E la disperazione a volte può spingere a gesti estremi. Nel triennio 2012-2014 i casi di suicidio sono stati 439, tutti per motivi economici. Tra questi oltre 190 sono imprenditori, il 45 per cento. L'altro 42 per cento invece sono disoccupati.

L'Università degli Studi Link Campus, che ha diffuso i dati ad aprile, sottolinea che i suicidi negli ultimi tre anni sono raddoppiati. L'anno scorso 201, 149 nel 2013 e 89 del 2012. La classe d'età più a rischio quella che va dai 35 ai 44 anni, passata dal 13,5 per cento del 2012 al 21,4 per cento del 2014.
 
Un fenomeno che non conosce più differenze geografiche: al Sud come al Nord. Certo il triste primato resta al Nord-Est, che registra complessivamente il 25,3 per cento del totale dei suicidi, ma nelle altre zone del Paese i numeri non sono così diversi: Italia centrale al  22,3 per cento, Sud al 20,3 per cento e Nord-Ovest al 20 per cento, Isole all'11,8. Le regioni più colpite sono Veneto e Campania.