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ITALIA

Da alcuni giorni online

Sul web spunta un presunto documento dell'Isis con propaganda alla Jihad in italiano

Il testo ha 64 pagine e sarebbe rivolto agli aspiranti terroristi italiani

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Una bandiera dell'Isis
In rete ci sarebbe un documento di propaganda jihadista di 64 pagine e completamente in italiano. Rivolto agli aspiranti terroristi italiani e già da alcuni giorni online, come riportano varie agenzie di stampa italiane, sarebbe stato scovato dal sito Wikilao, dove però non è al momento reperibile.

Il pamphlet, dal titolo "Lo Stato islamico, una realtà che ti vorrebbe comunicare" è firmato da 'il vostro fratello in Allah, Mehdi'. "Ho deciso di scrivere questo testo per cercare di presentare in modo riassuntivo - si legge nell'introduzione di Mehdi - una realtà di cui si parla molto: lo Stato Islamico che tutti conoscono attraverso i media accusatori ma non tramite i media degli accusati".

L'autore del pamphlet spiega che vuole "presentare" - con interviste ai protagonisti, immagini e la documentazione raccolta sul campo - "una realtà di cui si parla molto, lo Stato Islamico", in modo da far "scoprire, con il permesso di Allah, il Califfato".  Scritto in perfetto italiano, il documento si focalizza sulla vita nella provincia di al-Raqqa, da mesi sotto il controllo dell'Isis: si descrivono l'applicazione della sharia, l'istituzione dei vari tribunali islamici nei territori controllati da Abu Bakr al-Baghdadi, i compiti della hisba ("la polizia che ordina il bene e proibisce il male" e che "procede a distruggere qualsiasi tempio o tomba in cui viene adorato qualcun altro all'infuori di Allah").

Il testo incita poi il lettore alla Jihad e al supporto del Califfato: "I soldati dello Stato Islamico sono in Algeria, Nigeria, Ciad, Libia, Egitto, Arabia Saudita, Yemen e altri Paesi ancora".

Già alcuni giorni fa, la polizia postale ha oscurato una settantina di siti jihadisti o di propaganda dell'autoproclamato Stato islamico