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MONDO

Consultazione anche su forfait fiscali e riserve auree

Svizzera, al voto per referendum sull'immigrazione

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Limitazione dell`immigrazione, divieto di vendere l`oro della Banca nazionale e abolizione dell`imposizione fiscale forfettaria. Sono i tre temi sui quali dovrà esprimersi l`elettorato svizzero oggi e sui quali, secondo gli ultimi sondaggi, potrebbero uscire tre "no" dalle urne.

L'esito più incerto riguarda l'iniziativa Ecopop ("Stop alla sovrappopolazione - sì alla conservazione delle basi naturali della vita"), che intende contenere la crescita demografica per conservare le basi naturali della vita. La Costituzione elvetica, nel caso di un sì, verrebbe modificata "affinché nel territorio svizzero risieda un numero di abitanti compatibile con la conservazione a lungo termine delle basi naturali della vita (...) In Svizzera la popolazione residente permanente non può crescere in seguito a immigrazione di oltre lo 0,2 per cento annuo nell`arco di tre anni".

La seconda iniziativa chiede che le riserve auree della Banca nazionale vengano mantenute in Svizzera. L'iniziativa, che potrebbe costringere la Banca nazionale svizzera (BNS) ad aumentare le riserve auree, è stata lanciata da alcuni esponenti dell'Unione democratica di centro, la destra conservatrice elvetica, secondo i quali l'istituto centrale partecipa alla "più grande truffa del nostro tempo", ossia la stampa di denaro come mezzo per derubare di nascosto i cittadini. Per gli oppositori, questa proposta pregiudica la libertà di manovra dell`istituto d`emissione, a scapito di tutta
l`economia. 

Infine, il popolo svizzero deciderà se abolire i forfait fiscali, un`imposta creata nel 19esimo secolo e tagliata su misura per i ricchi contribuenti stranieri. Viene applicato unicamente agli stranieri che non esercitano un'attività lucrativa in Svizzera e ne possono beneficiare anche gli sportivi e gli artisti. Secondo la sinistra, i privilegi fiscali sono ingiusti e non trasparenti. La destra teme invece una perdita considerevole dell'attrattività della Svizzera. Questo sistema d'imposizione che nel 2012 ha generato un gettito fiscale complessivo di quasi 700 milioni di franchi (quasi 600 milioni di euro) alla Confederazione, ai cantoni e ai comuni, è aspramente criticato e, sotto la pressione popolare, cinque cantoni svizzero tedeschi l'hanno già soppresso.