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POLITICA

Emiliano: "Ospedale atteso da 40 anni"

Taranto, Conte inaugura nuovo ospedale: "Come per il ponte di Genova, facciamo presto"

Il premier ha poi partecipato all'inaugurazione della Scuola di Medicina nell'ex sede della Banca d'Italia dove ha annunciato: ​"Cercheremo di licenziare il Dpcm già stasera" e ha escluso ipotesi di lockdown nazionale

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"È come per il ponte di Genova. Siamo qui per sostenervi. Bisogna fare presto. Dobbiamo fare in tempo, non esiste che in Italia ci vogliano 2 anni, 3 anni, 4 anni, 5 anni per un'opera". Lo ha detto a Taranto il premier Giuseppe Conte durante la cerimonia per la posa della prima pietra nel cantiere del nuovo ospedale San Cataldo. Il premier Conte, al termine della cerimonia, si è trattenuto brevemente con le maestranze impegnate nel cantiere per una foto di gruppo. E poi si è recato all'inaugurazione della Scuola di Medicina.

​"Cercheremo di licenziare il Dpcmgià stasera".
Nel suo intervento il premier ha fatto riferimento al Dpcm e ha annunciato: Cercheremo di licenziare il Dpcm già stasera".  

"No lockdown nazionale"
"Escluderei un nuovo lockdown" nazionale "a ragion veduta: abbiamo lavorato proprio per prevenirlo. Non siamo più nella condizione di intervenire in modo generalizzato su ampie aree del territorio". Lo dice il premier Giuseppe Conte. "Nel frattempo - ha spiegato - abbiamo rafforzato le strutture ospedaliere e la risposta del sistema sanitario. Siamo molto avanti, facciamo un numero di test impressionante e con l'ultima circolare del Ministero della Salute potremo ridurre anche la quarantena dai 14 giorni. Faremo test anche più rapidi. Insomma, abbiamo un sistema di monitoraggio molto sofisticato". "Se proprio la curva (dei contagi, ndr) dovesse continuare a risalire - ha concluso Conte - prevedo qualche lockdown molto circoscritto territorialmente ma non siamo più nella condizione di intervenire in modo generalizzato sul territorio nazionale o su ampie aree del territorio".

"Qui governo ha preso impegni concreti"
"A Taranto e nel Mezzogiorno il governo ha preso degli impegni" e  "non sono annunci ma passaggi concreti, operativi" ha detto Conte a Taranto per inaugurare il nuovo corso di laurea in medicina e chirurgia da parte dell'Università di Bari. "La folta delegazione governativa qui presente è un messaggio che non può sfuggire: oggi a Taranto si compie un passo significativo: dopo la prima pietra dell'ospedale a San Cataldo, poniamo altre"pietre" per progetti di rilancio della città".  E ha aggiunto: ""Non abbiamo fatto per Taranto un decreto ad hoc, siamo riusciti a lavorare con la via normale".

"Per fare serve mettere da parte personalismi"
"Occorre leale collaborazione tra le istituzioni: questo significa mettere da parte i personalismi e abbracciare una prospettiva sinergica.  E poi ci vuole un'amalgama e abbracciare una prospettiva generale senza derive personalistiche: perché quando ci si crede fenomeni indispensabili basta fare un passaggio in qualche cimitero e vedere le loro lapidi...". ha detto poi il premier.

"Attenzione a ricerca e investimenti al Sud"
"Dobbiamo lavorare molto per quanto riguarda i percorsi formativi, attrarre i ricercatori, fare i progetti mirati e specifici per contrastare la dispersione scolastica che e' altissima nel Mezzogiorno. Concentreremo molte risorse del nostro Piano di Ripresa su questo ambito e lavoreremo, contemporaneamente, per il Sud" ha sottolineato Conte. "Nel Piano per il Sud ci sono misure specifiche per colmare il gap che c'e' tra nord e sud", ha aggiunto. "L'intero Mezzogiorno richiede un rilancio: Il progetto della rete unica è fondamentale".

"È bello iniziare la giornata dove la fragilità sarà curata ha detto l'arcivescovo di Taranto, monsignor Filippo Santoro, benedicendo l'avvio dei lavori nel cantiere del nuovo ospedale di Taranto. Nella prima pietra, un cubo in cemento armato, il Premier ha inserito una pergamena che rimarrà a "imperitura memoria di questa giornata", ha sottolineato il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano che ha coperto col cemento la fessura in cui è stato depositato lo scritto riportante la data di oggi.  "Oggi - ha aggiunto Emiliano - è una festa per Taranto: l'ospedale San Cataldo era atteso da 40 anni e finalmente sta accadendo". "I lavori di quello che diventerà "l'ospedale più grande e moderno della Puglia", ha evidenziato il governatore, sono finanziati dal Contratto istituzionale di sviluppo.     

Dopo la cerimonia il premier ha partecipato all'inaugurazione della Scuola di Medicina nell'ex sede della Banca d'Italia. E a un incontro per la sottoscrizione degli accordi nell'ambito del CIS di Taranto, presso la Prefettura.