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ITALIA

Dopo un lungo interrogatorio

Milano, in stato di fermo l'aggressore del tassista. La vittima è in coma e "in netto peggioramento"

All'uomo, D.G.R. di 49 anni, viene contestata l'accusa di tentato omicidio. Intanto Alfredo Famoso è ancora in coma e secondo i medici le sue condizioni sono gravi e "in netto peggioramento"

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Alfredo Famoso, il tassista aggredito a Milano
Milano
Al termine di un lungo interrogatorio è stato fermato l'uomo che domenica sera avrebbe aggredito il tassista milanese Alfredo Famoso. Al presunto aggressore viene contestata l'accusa di tentato omicidio. La Procura ha disposto il provvedimento di fermo dopo un lungo interrogatorio. Da una prima ricostruzione, è emerso che D.G.R., consulente informatico di 48 anni, avrebbe prima colpito il taxi con una confezione di bottiglie di acqua e poi con un'unica bottiglia il tassista, che sarebbe poi caduto contro la ruota di scorta di un suv parcheggiato in via Morgagni, sbattendo la testa.

I dettagli dell'aggressione
Stando a quanto ricostruito dalle indagini condotte dalla polizia il presunto aggressore stava per attraversare la strada in via Morgagni assieme alla nuova compagna incinta e avrebbe poi scagliato una confezione con quattro o sei bottiglie d'acqua contro il taxi che, a suo dire, non aveva rispettato la precedenza delle strisce pedonali. La confezione ha colpito lo specchietto del taxi e il tassista è sceso per controllare i danni e ci sarebbe stato uno scambio di invettive. A quel punto, l'aggressore avrebbe scagliato la confezione contro il volto del tassista.

Tentativo di rendersi irreperibile
D.G.R., fermato dalla polizia su disposizione del pm Maria Teresa Latella, ha un precedente per il reato di lesioni. L'uomo avrebbe anche cercato di rendersi irreperibile fornendo un numero di cellullare errato agli investigatori, dopo essersi allontanto dalla scena dell'aggressione per prestare soccorso alla compagna incinta. D.G.R., infatti, avrebbe detto: "l'accompagno e torno", senza poi rendersi reperibile. L'uomo, rintracciato nella sua abitazione in via Plinio, è stato riconosciuto in foto da un maresciallo della Guardia di finanza, presente alla scena che ha avuto luogo in centro a Milano.

La compagna del presunto aggressore ha avuto un malore
Quando gli agenti sono andati a prendere il presunto aggressore a casa, la sua compagna incinta ha avuto un malore ed è stato necessario l'intervento dei paramedici, che hanno rassicurato sulle condizioni della donna.

Le condizioni di salute del tassista
Alfredo Famoso è ancora in coma e la prognosi è riservata. Secondo l'ultimo bollettino diffuso dai medici dell'ospedale Niguarda le sue "condizioni generali sono gravi e in netto peggioramento". ​Dopo il ricovero ha dovuto subire un intervento neurochirurgico.

Il fratello: non c'è più niente da fare
Andrea Famoso descrive suo fratello Alfredo come un  uomo ''innamorato del suo lavoro, un vero professionista, molto cauto alla guida". Poi sulle condizioni di salute di Alfredo ha aggiunto:"Ci hanno detto che ormai non c'è nulla da fare''.