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POLITICA

"Si farà solo campagna elettorale senza prendere decisione"

Tav, Chiamparino: analisi definisce solo costi, non benefici

Il presidente della Regione Piemonte: "Ora è chiaro chi vuol mettere il Piemonte in un angolo. Si delinea uno scenario che rischia di penalizzare pesantemente l'economia" 

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L'analisi costi-benefici sulla Torino-Lione, pubblicata oggi dal Mit, "non è in grado di definire i benefici, ma solo i costi, per giunta aumentati dalle mancate accise sul carburante e dal calo dei pedaggi autostradali che si avrebbero con lo spostamento del trasporto merci dalla strada alla ferrovia. Alla faccia dell'ambiente!". Lo afferma il presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino.

"Ora è chiaro chi vuol mettere il Piemonte in un angolo. Si delinea uno scenario che rischia di penalizzare pesantemente l'economia e la condizione ambientale delle nostre regioni", commenta il presidente della Regione Piemonte.

Chiamparino è tornato a sollecitare una decisione da parte del governo, "anche se - ha aggiunto - temo di non sbagliare dicendo che si farà, su opposte sponde, solo campagna elettorale, a costo di perdere i finanziamenti europei, per arrivare alle elezioni senza pagare il dazio di una decisione. I numeri negativi dell'analisi costi-benefici non stupiscono. Per fare una battuta, considerata la nota predilezione del professor Ponti per il trasporto su gomma, affidargli lo studio è stato un po' come affidare a Dracula la guardiania della banca del sangue", ha ironizzato Chiamparino definendo "strategica" la Torino-Lione per le ricadute sul Nord Italia, "a cominciare dai porti liguri e sull'intero paese".

Madamin:  disastro annunciato
"Un disastro annunciato": le madamin torinesi, organizzatrici delle manifestazioni a favore della Torino-Lione, commentano così l'analisi-costi benefici del Mit. "Dal 10 novembre, quando siamo scese in piazza la prima volta, abbiamo diffuso e sostenuto le ragioni del Sì alla Tav, risultate da 7 analisi costi benefici - aggiungono - Abbiamo già espresso il nostro Sì alla Tav a parole e di persona concittadini, istituzioni, associazioni di categoria e ordini professionali. Adesso il Governo deve fare la sua parte. Noi agiremo di conseguenza". Sulla pagina Facebook del Comitato arriva un invito alla "calma" ai membri del gruppo. "Nel frattempo - scrivono - vi preghiamo di contenere la rabbia e di non accanirvi per scaricare il documento dal sito del Ministero: si blocca in continuazione. Si vede - ironizzano - che chi non fa bene le infrastrutture territoriali non sa nemmeno far funzionare le infrastrutture informatiche".