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POLITICA

Comitato per il sì: "Il governo decida al più presto"

Tav, a Torino la manifestazione per sostenere l'opera: governo sblocchi i lavori

In piazza oltre 30mila persone che hanno affollato piazza Castello per la manifestazione. Tra loro i governatori di Piemonte e Liguria, un centinaio di sindaci e diversi esponenti di varie forze politiche: Pd, Lega e Forza Italia. Tutti senza simboli di partito

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"Sì Tav subito" è il grido che si è alzato dai partecipanti della manifestazione di piazza Castello a Torino. Oltre 30mila le persone che hanno affollato piazza Castello. Poco prima uno speaker aveva letto al megafono, tra gli applausi, i nomi di tutti i Comuni rappresentati, da Venezia a Sestriere. I partecipanti, coordinati da uno speaker, hanno anche scandito gli slogan "il mondo cambia ad alta velocità, sveglia", "il futuro è di tutti, vogliamo la Tav", "l'Europa siamo noi". Quindi hanno cantato l'Inno di Mameli. Un manifestante ha montato su un appendiabiti un cartello con la scritta "Appendino? No grazie".  La questura ha parlato di 25mila partecipanti al flash mob.

L'appuntamento, due mesi dopo la prima manifestazione, alle 11.30 per ribadire il sostegno alla Torino-Lione e alle grandi opere come motore di sviluppo del Paese.

In piazza i governatori di Piemonte e Liguria, Sergio Chiamparino e Giovanni Toti, il Pd Maurizio Martina, la Lega con il suo capogruppo Maurizio Molinari. E ancora Forza Italia e un centinaio di sindaci. Tutti senza simboli di partito, per una iniziativa che vuole essere apartitica.   Ma che comunque spacca la maggioranza di governo, che su questo tema si divide.

Non c'è stato un palco, né discorsi ufficiali. "Saremo tutti noi e tutto il territorio a far sentire la nostra voce per richiamare il Governo alla responsabilità di decidere al più presto sbloccando i lavori per la tratta ferroviaria Torino-Lione", dicono le madamin, che con l'ex sottosegretario Mino Giachino hanno organizzato la mobilitazione.

Chiamparino: Lega contribuisca a decidere in fretta
"Non è incoerente che la Lega sia in piazza oggi, c'era anche l'altra volta, ma è una forza di governo importante e quindi oltre a stare in piazza deve contribuire a decidere in tempi rapidi". Ad affermarlo, il presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino, arrivando in piazza Castello a Torino per la manifestazione sì Tav. "Il governo dica sì o no in fretta - ha aggiunto - l'opera si sta facendo, sono già stati scavati 6,1 chilometri del tunnel di base, entro giugno ne saranno realizzati altri due. Se il governo dirà no - ha detto Chiamparino - proporremo una consultazione popolare, prevista dall'articolo 86 su argomenti di interesse del Piemonte, e la Torino- Lione lo è sicuramente".

Toti: governo finisca Tav e acceleri su Terzo Valico
"Sarebbe una follia non finire un'opera gia' cominciata. Le infrastrutture sono fondamentali per il rilancio del Nord Ovest - ha aggiunto - il Paese aspetta la Tav da trent'anni. Chiedo al governo di finire la Tav e di accelerare sul Terzo Valico". Lo ha affermato il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, in piazza Castello per la manifestazione. "La Lega ha nel suo dna un Paese che cresce, che guarda alle imprese, che vuole modernizzarsi, fatto di grandi opere. Mi sembra naturale sia qua". 

Molinari: se governo dice "no" decideranno i piemontesi
"Qualora il governo decidesse di non realizzare l'opera credo sia necessario indire un referendum, saranno i piemontesi a decidere". Così Riccardo Molinari, capogruppo della Lega alla Camera dei deputati, che ha partecipato alla manifestazione a favore della Tav. 

Molinari ha poi affermato che sul tema non è in atto nessuno scontro tra Lega e M5s sul tema. "Non è contradditoria la nostra presenza in piazza - spiega- perché la Lega ha una posizione storica a favore della Tav; sapevano dal primo giorno che uno dei temi divisivi con il M5s era quello della Torino-Lione ma per quanto ci riguarda un conto è fare una valutazione attenta su come realizzare l'opera, renderla più efficiente e tagliare eventuali sprechi e un conto è mettere in discussione la realizzazione stessa".

Sindaci Valle di Susa: maggioranza del territorio a favore
"La Valle di Susa che dice si'". Questo lo striscione esposto da alcuni sindaci della Valle di Susa presenti in piazza Castello. "La stragrande maggioranza della Valle di Susa è a favore della Tav - hanno spiegato - ma è una maggioranza silenziosa. Siamo qui in piazza per dirlo. Il 29 gennaio ad Avigliana faremo un'iniziativa, con il presidente Chiamparino, per dire sì alla Torino-Lione e alle opere che servono al Paese". Per gli amministratori della Valle presenti in piazza "non è vero che la Valle di Susa viene distrutta dai lavori, non si pianterà neanche un chiodo. Se mai avrà grandi benefici ambientali, togliendo i Tir dalle strade".



Grillo: Tav inutile e costosa, ci guadagna solo chi la realizza
"E' curioso come, a difendere un buco mai fatto in val di Susa, troviamo persone che riferiscono di appartenere a tutto lo spettro delle realtà produttive. Dal piccolo artigiano al medio-industriale i nuovi borghesi trovano un vessillo assolutamente futuristico sotto il quale riunirsi". Lo scrive sul suo blog Beppe Grillo, in un post dal titolo "Tav is the new black". Nel giorno in cui i Sì Tav sono tornati in piazza a Torino, il cofondatore del M5s ribadisce la sua contrarietà all'opera: "E' inutile e costosa, ci guadagna solo chi la realizza".