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MONDO

A due settimane dalla visita di Trump a Riad

Egitto, Arabia e Emirati arabi uniti rompono con il Qatar: "Finanzia i terroristi"

Rottura diplomatica anche da parte di Bahrein e Yemen. Si tratta di una iniziativa senza precedenti. Il riferimento è al sostegno di Doha ai Fratelli musulmani e all'agenda del 'rivale' Iran. La replica del Qatar: "Rottura ingiustificata". L'Egitto, intanto, ha espulso l'ambasciatore qatariota al Cairo

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Un vero e proprio terremoto diplomatico ha scosso gli equilibri del Medio Oriente e in particolare del Golfo: Arabia Saudita, Egitto, Emirati arabi uniti, Bahrein e Yemen hanno rotto le relazioni diplomatiche con il Qatar, accusato di sostenere il "terrorismo", appena due settimane dopo la visita a Riad del presidente degli Stati Uniti, durante la quale Donald Trump aveva esortato i paesi musulmani a mobilitarsi contro l'estremismo religioso.

Il Qatar ha reagito immediatamente, definendo "ingiustificata" la rottura delle relazioni diplomatiche. Il segretario di Stato Usa, Rex Tillerson, ha invitato i Paesi del Golfo a restare uniti e a risolvere le loro controversie. Si tratta della crisi più grave dal 1981, quando venne creato in chiave anti-iraniana il Consiglio di cooperazione del Golfo, di cui fanno parte l'Arabia saudita, il Bahrein, gli Emirati arabi uniti, il Kuwait, l'Oman e il Qatar.

Il Qatar, che aspira a giocare un ruolo di leadership in quell'area e si vanta di essere stato scelto per ospitare i Mondiali 2022 di calcio, è stato anche escluso dalla coalizione militare araba che combatte contro i ribelli filo-iraniani nello Yemen. Pur avendo buone relazioni con gli Stati Uniti, Doha ha un rapporto privilegiato con l'Iran, dati gli intensi legami economici fra i due Paesi, in particolare nell'industria del gas e petrolifera. Ex colonia britannica, il ricchissimo emirato è una monarchia assoluta governata dalla famiglia reale dove sono vietati i partiti politici e non sono mai state svolte elezioni. La grande maggioranza della popolazione è islamica sunnita.

L'accusa: Doha sostiene Isis e Fratelli Musulmani e fa propaganda per Al-Qaida
Riad, Abu Dhabi, Manama e Il Cairo accusano Doha di sostenere il terrorismo e anche Al-Qaida, lo Stato Islamico e i Fratelli Musulmani. Riad ha interrotto le relazioni diplomatiche e chiuso le frontiere terrestri, aeree e marittime per "proteggere la sua sicurezza nazionale dai pericoli del terrorismo e dell'estremismo". "Il Qatar accoglie diversi gruppi terroristici per destabilizzare la regione - accusa Riad - come la confraternita dei Fratelli musulmani, Daesh e Al-Qaida" e "sostiene i gruppi terroristici appoggiati dall'Iran nella provincia di Qatif (est dell'Arabia Saudita)", dove si concentra la minoranza sciita, ma anche nel Bahrein, teatro di disordini fomentati dalla maggioranza sciita del Paese, governato però da un gruppo sunnita.

Il Qatar pagherà le "conseguenze" per le sue scelte è il messaggio che arriva dal ministro saudita per gli Affari del Golfo Persico, Thamer al-Sabhan. "La leadership saudita, con determinazione e chiarezza, non esita nelle sue posizioni - si legge in un tweet del ministro - Chi trama di nascosto e vende il popolo per dei mercenari ne pagherà le conseguenze".

Il Cairo, a sua volta, ha deciso "di rompere le relazioni con il Qatar che si ostina ad adottare un comportamento ostile verso l'Egitto", ha indicato il ministero degli Esteri egiziano. In un comunicato si annuncia la chiusura di tutte le frontiere.

Via i qatarioti da tre Stati arabi
Bahrein, Emirati arabi uniti e Arabia saudita, inoltre, hanno dato 48 ore di tempo ai cittadini qatarioti per lasciare i loro Paesi e hanno invitato i rispettivi cittadini a fare rientro in patria. Quanto all'Egitto, il ministro degli Esteri ha per ora invitato l'ambasciatore del Qatar al Cairo ad andarsene, sempre entro 48 ore; ma non si è ancora espresso riguardo a cittadini qatarioti presenti nel paese.

Hackerate le parole di Al Thani?
La settimana scorsa le autorità del Qatar avevano denunciato di essere state vittima di hacker che avevano pubblicato, sul sito internet dell'agenzia stampa ufficiale qatariota, delle frasi false attribuite all'emiro Tamim ben Hamad Al-Thani. In quelle affermazioni l'emiro si scagliava contro la retorica anti-iraniana dei suoi vicini e definiva l'Iran - la maggiore potenza sciita della regione e rivale storica dell'Arabia Saudita che considera Teheran la punta di lancia del terrorismo - come un alleato strategico. L'emiro inoltre avrebbe commentato negativamente i rapporti con l'amministrazione Trump. Doha sostiene di essere vittima di una campagna ostile, in particolare negli Usa, dove viene accusata di dare sostegno ai gruppi terroristici. Il Qatar non rientra comunque nella lista del Muslim Ban (ma neppure l'Arabia, il Bahrein, gli Emirati) annunciata da Trump ad inizio mandato.

Espulsi cittadini Qatar da 3 Paesi del Golfo
Oltre ad annunciare la rottura delle relazioni diplomatiche con Doha, l'Arabia Saudita, gli Emirati arabi uniti (Eau) e il Bahrain hanno decretato l'espulsione di tutti i cittadini qatarini, dando loro 14 giorni per partire. Lo riferisce la televisione saudita satellitare Al Arabiya. I governi di questi tre Paesi hanno inoltre ordinato ai loro cittadini che si trovano in Qatar di passaggio o come residenti di lasciare il Paese. Non si ha per il momento notizia di un'analoga decisione dall'Egitto.

Sospesi i collegamenti aerei con Doha
Etihad, Emirates, FlyDubai ed EgyptAir hanno annunciato la sospensione dei voli per e dal Qatar. La prima a prendere l'iniziativa è stata la compagnia emiratina Etihad Airways con una nota diffusa su Twitter.

Qatar: "Decisione per metterci sotto tutela"
Mettere "sotto tutela lo Stato del Qatar è l'obiettivo evidente della decisione saudita, del Bahrain e degli Emirati Arabi Uniti, presa in coordinamento con l'Egitto," di rompere i rapporti diplomatici con Doha. Lo sostiene il ministero degli Esteri del Qatar, in un comunicato diffuso tramite l'agenzia nazionale Qna. Il comunicato esprime inoltre il "rammarico" del Qatar nel "constatare che in una fase (regionale) così pericolosa, i tre paesi (del Golfo) vedono il Qatar come la minaccia più importante".

Anche le Maldive tagliano i rapporti con il Qatar
Anche le Maldive annunciano l'interruzione delle relazioni diplomatiche con il Qatar dopo la decisione di Arabia Saudita, Bahrain, Egitto ed Emirati arabi uniti. "Le Maldive hanno sempre seguito una politica di promozione della pace e della stabilità in Medio Oriente - si legge in una nota del ministero degli Esteri - Le Maldive ribadiscono l'impegno a lavorare con i Paesi che promuovono la pace e la stabilità e lavorano insieme nel contrasto al terrorismo".

Iran: le crisi non si risolvono rompendo i rapporti diplomatici
L'Iran ha criticato la decisione dei Paesi arabi. Per Hamid Aboutalebi, consigliere del presidente Rohani, "rompere i rapporti diplomatici e chiudere i confini" non è "un modo per risolvere le crisi" che attraversano il Medio Oriente. "Aggressione e occupazione portano solo a instabilità", ha aggiunto Aboutalebi in una serie di tweet in cui fa riferimento all'intervento della coalizione araba a guida saudita in Yemen. Teheran è accusata di sostenere i ribelli sciiti Houthi che dal settembre 2014 occupano la capitale yemenita Sana'a. 

Leader di Hamas lasciano il Qatar
Hamas ha annunciato che alcuni dei suoi leader che vivevano in Qatar hanno lasciato il Paese. In un comunicato stampa Sallah el-Bardaweel, uno dei leader del movimento islamico palestinese a
Gaza, ha detto che la decisione è stata presa nell'interesse di Hamas e ha negato un'espulsione da parte del Qatar.