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MONDO

Francia sotto choc

Terrore a Parigi. Il killer di Montrouge: 'Liberate i Kouachi o uccido gli ostaggi'. Anche un bebè

Il terrorista ha sparato in un negozio ebreo ferendo molte persone: è lo stesso che ieri ha ucciso una poliziotta a Montrouge. Gli autori della strage di Charlie Hebdo braccati dalla polizia in una tipografia a nord est di Parigi. Anche loro hanno diversi ostaggi. 007 algerini allertarono la Francia: "Attacco imminente"

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Roma
E' il cuore d'Europa ad essere sotto attacco del terrore: Parigi vive l'incubo peggiore da 50 anni a questa parte. Questa mattina, mentre la polizia tentava di stanare i fratelli Kouachi, presunti autori della strage a Charlie Hebdo, asserragliati in una tipografia a nord est della capitale, una nuova sparatoria ha colpito la zona di Porte de Vincennes in un alimentari kosher frequentato da ebrei: ci sarebbero un ferito grave e diversi ostaggi, tra cui anche donne e bambini. Armato di due kalashnikov, l'uomo si è fatto riconoscere come l'assassino dell'agente avvenuto ieri nella banlieu di Montrouge: "Sapete chi sono! Sapete chi sono!", ha gridato per due volte ai poliziotti. Poi avrebbe chiesto che le forze speciali liberino i fratelli Kouachi braccati a Dammartin en Goele, minacciando di uccidere gli ostaggi.

Tra gli ostaggi un bebè di 6 mesi
C'è anche una mamma con un bambino di 6 mesi in mano al terrorista asserragliato nel negozio ebreo insieme ad altre 4 persone. A riferirlo la televisione israeliana Canale 2: "E' una catastrofe! Mia nipote Sarah è in quell'emporio con il suo bebè Noah di sei mesi" ha detto una loro congiunta, Kali Peretz, parlando di almeno 6 ostaggi.

007 algerini avevano allertato Parigi di un attacco imminente
All'Eliseo, intanto il presidente Hollande ha convocato una nuova riunione d'emergenza con il primo ministro Manuel Valls, il titolare degli Interni e quello della Giustizia, Bernard Cazeneuve et Christiane Taubira. Intanto arriva la notizia che i servizi segreti algerini avevano allertato il 6 gennaio Parigi di un attacco terrorista imminente. Lo riferisce i-Tele'. 

Il terrorista è Amedy Coulibaly, ricercata anche una donna
L'autore della sparatoria, identificato come Amedy Coulibaly, 32enne di colore, sarebbe lo stesso che ieri mattina a Montrouge, con addosso un giubbotto antiproiettili, ha aperto il fuoco su una poliziotta (poi morta) e su un dipendente civile che si trovavano sul posto a seguito di un incidente stradale. Per quest'attacco è ricercata anche una donna, 25 anni, Hayat Boumeddiene, probabilmente la compagna di Cuolibaly. Ora tutta la zona è blindata. La Prefettura di Parigi ha anche ordinato per precauzione la chiusura di tutti i negozi della rue des Rosiers, cuore dell'antico quartiere ebraico di Parigi, il Marais. C'è stata un'allerta anche al Trocadero, sito storico di fronte alla Tour Eiffel, evacuato per circa mezz'ora dopo che si era diffusa la voce di una nuova sparatoria poi smentita. Ora la zona è stata riaperta. 

Autori della strage di Charlie barricati in una tipografia con 5 ostaggi
Intanto, la convulsa caccia ai due jihadisti francesi, ritenuti gli autori della strage a Charlie Hebdo, sarebbe a un punto di svolta. I due fratelli franco algerini Said e Cherif  Kouachi - il portavoce del ministero dell'Interno ha confermato che "quasi certamente" si tratta di loro - sono barricati da questa mattina all'interno di una piccola tipografia di Dammartin en Goele, cittadina a 47 Km da Parigi vicina all'aeroporto Charles de Gaulle. Secondo quanto riferito a Rainews 24 da Bernard Corneille, sindaco di Othis, cittadina vicina al luogo dove sono asserragliati, i due terroristi avrebbero in ostaggio diverse persone, tra cui quasi certamente una donna. "Siamo pronti a morire da martiri", avrebbero detto i due terroristi. Intanto sono stati cercati "contatti" con i due da parte dei negoziatori, con la priorità di stabilire un contatto e cercare di prenderli vivi.

Il ramo yemenita-suadista il più credibile
La notizia che inquieta di più è che i due fratelli e l'uomo asserragliato con gli ostaggi a Parigi si conoscono e appartengono alla stessa cellula jihadista, Buttes-Chaumont, dal nome del parco parigino del XIX arrondissement in cui si radunavano i reclutatori jihadisti per la guerra in Iraq. Amedy Coulibaly, 32enne di colore, nel 2010 collegato alla progettata evasione di Smain Ait Ali Belkacem, terrorista algerino condannato all'ergastolo per gli attentati del 1995. Inoltre uno dei terroristi responsabili del massacro di Charlie Hebdo incontrò l'imam Anwar Awlaki in Yemen poche settimane prima che il leader dell'Aqap venisse ucciso. Per il Site, allo stato, il collegamento tra i terroristi e il ramo yemenita-saudita di al Qaida "è il più credibile".

Is rivendica l'attacco a Charlie Hebdo
Un religioso vicino allo Stato islamico (Is) ha annunciato durante un sermone a Mosul, in Iraq, che l'organizzazione guidata da Abu Bakr al-Baghdad è la responsabile dell'attacco alla sede di Charlie Hebdo a Parigi. "Abbiamo iniziato con l'operazione in Francia, per la quale ci assumiamo la responsabilità. Domani saranno la Gran Bretagna, l'America e altri", ha affermato l'imam Abu Saad al-Ansari - citato dall'agenzia Dpa - nella città da mesi sotto il controllo dei jihadisti. "Questo è un messaggio a tutti i paesi che partecipano alla coalizione (internazionale guidata dagli Usa, ndr) che ha ucciso militanti dello Stato islamico", ha sottolineato. 

"I fratelli Kouachi vogliono morire da martiri"
I due fratelli franco algerini Kouachi - riferito ad Yves Albarello, deputato dell'Ump, eletto nel dipartimento di Seine-et-Marine,"hanno dichiarato di volere morire da martiri". Per un questione di sicurezza, le autorità  hanno esortato i media a "non filmare i luoghi" in cui è in corso l'intervento delle forze speciali "per evitare di comunicare il loro dispiegamento sul terreno".

I due si sono presentati come Al Qaeda in Yemen
I  fratelli Kouachi hanno riferito a un commerciante di Dammartin che non uccidono i civili. Gli stessi avrebbero anche detto al proprietario della Clio grigia rubata mercoledì che "se i giornalisti fanno domande, devi dire solo che siamo di al-Qaeda in Yemen" come riporta la radio francese Rtl. L'uomo ha preferito mantenere l'anonimato. "Erano molto calmi e sereni, molto professionali, non nervosi", ha aggiunto. I due franco-algerini avevano abbandonato la sede del giornale a bordo di una C3 nera; poi avevano fermato un automobilista e si erano impadroniti della sua Clio grigia proseguendo la fuga a bordo di questa auto.

Sparatoria in mattinata 
Intorno alle 9 sulla Nazionale 2 si è verificata una sparatoria tra le forze dell'ordine e i due ricercati. Cinque elicotteri dell'esercito stanno sorvolando la zona e sul posto sono giunte le teste di cuoio. Tutti gli accessi alla città di Dammartin en Goele, dove è in corso l'operazione per catturare i due sospetti, sono bloccati. A tutti i cittadini è stato ordinato di rimanere in casa, lontano dalle finestre mentre gli alunni delle scuole sono confinati negli edifici. La zona, nel dipartimento di Senna e Marna nella regione dell'Ile-de-France a nord-est di Parigi, è sorvolata da almeno cinque elicotteri. L'autorità aeroportuale di Parigi (Adp) - riferisce Le Figaro- ha indicato che per gli aerei in fase di atterraggio allo scalo di Roissy-Charles De Gaulle sono stati previsti "aggiustamenti di traiettoria" per evitare il villaggio di Dammartin en Goele, a 10 km dall'aeroporto, dove è in corso la crisi di ostaggi.

Hollande: "La Francia è sotto choc"
Il presidente francese Francois Hollande ha interrotto una riunione d'emergenza con i membri del governo ed è tornato nel suo ufficio dopo essere stato informato degli ultimi avvenimenti. Si trova al ministero dell'Interno per seguire l'evolversi degli eventi e, rivolgendosi ai prefetti, ha detto: "La Francia è sotto choc".

88mila uomini per prendere i ricercati
Per la caccia all'uomo è stato dispiegato un numero importantissimo di uomini: circa 88 mila tra esercito e polizia. Questa mattina la notizia dei media Usa che i due fratelli erano da anni nella lista delle autorità aeroportuali americane (no-fly list) e in quella delle persone da tenere sotto controllo per minacce terroristiche. 

Fuori pericolo i 4 feriti gravi dell'attentato a Charlie Hebdo
Una notizia positiva nella tragedia immensa che ha sconvolto la Francia: i quattro feriti più gravi dell'attacco terroristico a Charlie Hebdo sono fuori pericolo. Lo ha detto il ministro francese degli Interni Bernard Cazeneuve, secondo quanto riferisce il sito di Le Figaro. Gli altri sette feriti, ha aggiunto il ministro, sono stati dimessi dall'ospedale.