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EUROPA

Incontro Lamorgese - Darmanin

Terrorismo, Lamorgese: "Brigate miste Italia-Francia ai confini"

Piani condivisi da Italia e Francia, per contrastare terrorismo e sbarchi “incontrollabili”.  Sotto osservazione le rotte del mediterraneo e le frontiere

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"Useremo brigate miste" per il controllo delle frontiere Italia-Francia. Lo ha annunciato la ministra dell'Interno Luciana Lamorgese durante una conferenza stampa al Viminale al termine dei colloqui con il suo omologo Gerald Darmanin.

Frontiere
Lamorgese ha chiarito che si tratta di "un piano sperimentale a cui da tempo le nostre polizie già stavano lavorando" e che non è una risposta "agli attacchi terroristici degli ultimi giorni". La ministra ha continuato: "Le brigate miste saranno impiegate per sei mesi. Cercheremo di renderle operative quanto prima". La titolare del Viminale ha tenuto a chiarire che a Ventimiglia "non ci sono difficoltà o problemi di sicurezza, abbiamo sempre lavorato insieme attraverso controlli congiunti, anche in ambito di proroga dei controlli Schengen. Riteniamo che sia la strada giusta". Annunciata poi l'apertura di un ufficio a Bardonecchia per rafforzare la cooperazione italo-francese.   
 
Chiusura siti online che inneggiano al jihad

Sul tema della prevenzione, Lamorgese ha detto: "Il ministero dell'Interno nell'ultima settimana ha espulso tre cittadini - due tunisini e un egiziano, già segnalati.  Annunciando un'imminente visita in Francia per riprendere la discussione sui temi comuni, la ministra ha assicurato che con Parigi "porteremo le nostre proposte in Europa, coinvolgendo anche la Germania che ha sempre partecipato ai nostri meeting". C'è l'iniziativa francese di proporre all'Ue un accordo di prevenzione nei confronti di siti online che inneggiano al jihad, su cui siamo d'accordo - ha detto Lamorgese - insieme con Spagna, Irlanda e Belgio".
 
Sbarchi
Al centro dell’incontro anche la situazione degli arrivi e sbarchi in partenza dalla Tunisia. Il piano condiviso dal ministro dell’interno francese Darmanin prevede navi e aerei italiani in acque internazionali davanti alla Tunisia. In questo modo si potrà avvertire “la Tunisia delle partenze - ha spiegato Lamorgese - affinché le autorità possano, nella loro totale autonomia, intervenire. ovviamente questo piano presuppone la piena adesione della Tunisia".
 
Gestione sbarchi autonomi

La ministra Lamorgese ha sottolineato le difficoltà di gestione degli sbarchi autonomi ."Va fatto fronte comune - ha sottolineato - in particolare nei confronti della Tunisia che vive una grave crisi sociale, economica e politica. Presto il ministro Darmanin sarà in Tunisia proprio per consolidare la collaborazione con le autorità locali".
 
Road Map europea per riammissioni 
Altro punto sul tema immigrazione è quello delle riammissioni. Anche qui ha detto la ministra dell’Interno si deve lavorare di comune accordo con i paesi europei. "E' necessario prevedere una Road Map europea che negozi accordi di riammissione con i Paesi africani che al momento non sono attivati: ne abbiamo già parlato congiuntamente con i commissari europei".
 
Covid. Nessuna chiusura frontiere Italia-Francia
La chiusura della frontiera fra Italia e  Francia "non è all'ordine del giorno". Lo ha detto il ministro francese degli Interni Gerald Darmanin durante la conferenza stampa a Roma con la collega Luciana Lamorgese. "Riguardo al Covid, la Francia come l'Italia affronta di nuovo una  ripresa dei contagi, abbiamo le stesse difficoltà, non è all'ordine  del giorno la chiusura della frontiera", ha detto Darmanin. "Esistono  naturalmente controlli dalle due parti, rafforziamo i controlli alla  frontiera per la lotta al terrorismo, contro i migranti illegali e per motivi sanitari", ha proseguito, sottolineando che ciò va fatto  "lasciando la libera circolazione". E per quanto riguarda i migranti, Darmanin ha voluto ribadire la sua solidarietà con l'Italia,  particolarmente esposta per la sua "situazione geografica".