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MONDO

La manifestazione

Tienanmen, a Hong Kong la veglia per i 26 anni della grande protesta cinese

Nella città in cui pochi mesi fa i giovani sono tornati in piazza per rivendicare i propri diritti civili si ricorda con una fiaccolata la grande rivolta pacifica del 1989, sedata con il "massacro" del 4 giugno

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Decine di migliaia di persone in strada oggi ad Hong Kong per partecipare alla tradizionale fiaccolata notturna del 4 giugno in ricordo della strage di piazza Tienanmen, a Pechino, del 1989. La veglia, autorizzata dalle autorità locali, sarà la prima dopo le proteste dello scorso anno del movimento per la democrazia "Occupy central", che hanno scosso la città per quasi tre mesi, con la discesa in piazza di molti giovani. 

Il valore del movimento Occupy
"Occupy, in qualche modo, è stata un piccolo 4 giugno per Hong Kong - ha dichiarato Lee Cheuk-yan, tra gli organizzatori della manifestazione - non dovremmo separare la nostra lotta per la libertà da quella cinese. Dovremmo unirle e combattere insieme". Ma a differenza della repressione di 26 anni fa, la polizia sciolse la protesta di Hong Kong dopo 79 giorni senza gravi atti di violenza.  

Piazza Tienanmen e quell'immagine simbolo
Alla fine degli anni ’80 la Cina attraversava in pieno un processo di grande cambiamento e di riforma, il cosiddetto “nuovo corso”, iniziato una decina di anni prima sotto la guida del leader politico Deng Xiaoping. Nel 1989, in coincidenza con il crollo dei regimi comunisti nell'Europa dell'Est, tra il 14 aprile e il 4 giugno gli studenti e giovani cinesi scendono in piazza per rivendicare diritti civili. Il 4 giugno è il giorno del "massacro" che il regime comunista cinese opera per sedare le rivolte. 

L’immagine simbolo risale al 5 giugno 1989 e ritrae un giovane cinese senza nome (la stampa internazionale lo ha battezzato “Rivoltoso sconosciuto”). Il ragazzo blocca un convoglio di carri armati che avanzano lungo il Viale Chang An di Pechino, nei pressi della Piazza Tian An Men, all’indomani della violenta repressione della protesta cresciuta nella capitale cinese dopo la morte del leader riformista Hu Yaobang.

Lo scatto è stato colto con un obiettivo da 400 mm dalla fotografa Jeff Widener della Associated Press dal sesto piano del Beijing Hotel, a circa 1 km di distanza: i filmati di questo episodio hanno fatto il giro del mondo attraverso le trasmissioni di CNN e BBC. 
Nel 2003 la rivista americana "Life" ha definito l’immagine “una delle 100 fotografie che hanno cambiato il mondo”.

La veglia
Alla veglia, allestita quest'anno nella zona portuale Victoria Park, saranno mostrati sul palco, sulle magliette e sui manifesti le immagini e i simboli delle proteste del movimento per la democrazia Occupy central. In particolare la statua della Dea della Democrazia, che dominava le proteste di Tienanmen nel 1989, porterà un ombrello giallo, il simbolo usato dagli attivisti lo scorso autunno per proteggersi dai lacrimogeni e dagli spray al pepe della polizia spray.

Tuttavia alcuni gruppi di studenti coinvolti nel movimento Occupy hanno detto che non avrebbero partecipato alla veglia, ma avrebbero tenuto una cerimonia separata.

Tra questi la Federazione degli studenti di Hong Kong, che riunisce le università della città, e che è stata una delle forze trainanti delle proteste pro-democrazia. Billy Fung, presidente dell'Unione degli studenti universitari di Hong Kong, ha spiegato di non essere d'accordo ''sul fatto che la Cina debba avere la democrazia prima di Hong Kong'', chiarendo che "scendere in piazza solo una notte ogni anno per partecipare alla veglia, significa sostenere solo verbalmente una causa, e non aiuterà a costruire una Cina democratica".